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Consigli pastorali: curare la comunione per essere comunità sempre più generative

Si è concluso sabato 8 marzo il ciclo di incontri vicariali del percorso di formazione diocesano per i Consigli pastorali parrocchiali.
L’iniziativa, al suo secondo anno, nasce nel contesto sinodale che ha messo in luce come fondamentale la dimensione formativa per chi opera in ruoli di responsabilità all’interno dei Consigli pastorali parrocchiali e dei Consigli della Collaborazione pastorale (CCp). E sempre al Cammino sinodale diocesano si era ispirato il nostro vescovo Michele, invitando a valorizzare l’esperienza ecclesiale dei vari Consigli, affinché diventino sempre più luoghi di sinodalità e corresponsabilità, scuole di ascolto e di discernimento, promotori e animatori di comunità che sappiano passare dall’«autopreservazione» all’«uscita».
L’iniziativa formativa ha visto una prima fase, realizzata con un incontro plenario tenutosi sabato 23 novembre 2024 nell’oratorio di San Zenone degli Ezzelini e in diretta streaming per tutti i vicariati, e una seconda fase, articolata in 14 incontri, a partire dal 25 gennaio fino all’8 marzo, da Montebelluna a Mogliano, da Asolo a San Donà, toccando tutti i 14 vicariati della nostra Diocesi.
Lo schema di ogni incontro nell’ambito di un sabato mattina ha previsto una struttura fissa: proposta di meditazione, tempo personale, condivisione di fede nei gruppi.
A gestire ogni momento della mattinata sono state coinvolte varie figure di laici, con ruoli diversi, in un gioco di squadra che si è rivelato stimolante e vincente.
I coordinatori vicariali sono stati contattatati per la gestione logistica in loco, mentre per la parte contenutistica è stata coinvolta l’Azione cattolica diocesana, da sempre a servizio della formazione dei laici. Ogni giornata formativa per i 14 vicariati ha così avuto una squadra di persone, ciascuna con un suo compito, dedicate alla buona riuscita dell’evento.
In particolare i laici di Azione cattolica sono stati coinvolti e formati attraverso alcune serate preparatorie a cura dell’assistente unitario, don Giancarlo Pivato, che ha proposto una lectio del brano scelto, unico per tutti i vicariati: i primi versetti del capitolo 2 della Lettera di S. Paolo ai Filippesi. Relativamente al tema proposto, la cura della comunione, per una comunità generativa, il brano di Paolo è parso particolarmente adatto.
“Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù”, scrive l’apostolo alla comunità di Filippi. Anche le nostre comunità parrocchiali, a partire dai consigli Pastorali, ricevono lo stesso invito: abbiate gli stessi sentimenti di Gesù, nel quale tutti siamo stati innestati dal giorno del Battesimo, sentimenti di consolazione, conforto, comunione, amore, compassione. Sempre parafrasando Paolo, siamo invitati a lasciare da parte l’umana tentazione dell’invidia e della vanagloria nel nostro servizio in parrocchia, per lavorare invece insieme a Lui, con l’obiettivo di facilitare l’unità fra gli operatori di pastorale e di creare occasioni di incontro, di apertura, di accoglienza.
Nelle singole giornate presso i vicariati la partecipazione è stata buona e i riscontri positivi. E’ piaciuta la formula che a “predicare” il ritiro fosse un laico e ha funzionato bene il coordinamento logistico generale.
Il ringraziamento va, quindi, a tutti i laici e sacerdoti che, a vario titolo, hanno reso possibile l’avvio di un’interessante pratica di sinodalità e corresponsabilità. Per un nuovo volto della Chiesa di Treviso.