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Cammino sinodale: è il tempo del discernimento

In diocesi è in pieno svolgimento la fase sapienziale del percorso. Entro il 15 aprile l’invio del materiale sui 6 ambiti da parte di parrocchie, Collaborazioni pastorali, uffici, gruppi

Anche nella nostra diocesi è entrata nel vivo la fase sapienziale del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, dedicata al discernimento su quanto è emerso nel biennio della fase narrativa. Il sentire comune dei credenti espresso nei primi due anni dedicati all’ascolto - che è stato dapprima il più ampio possibile, poi focalizzato sulle questioni maggiormente avvertite - ci impegna “a procedere nella promozione di comunità più fraterne e accoglienti, capaci di ascoltare e testimoniare alle donne e agli uomini di oggi il messaggio di salvezza e misericordia incarnato dal Signore Gesù”, come indicato anche dalle linee guida nazionali. Si tratta quindi di lasciarci guidare dallo Spirito Santo nel valutare i passi da compiere, le scelte possibili per far sì che il rinnovamento ecclesiale, coltivato nei due anni precedenti, non rimanga solo un sogno e che “sinodalità” e “conversione missionaria” non restino meri slogan o buone intenzioni.

Sono molte le realtà - parrocchie, collaborazioni pastorali, associazioni, gruppi, uffici di curia e altre - impegnate nel discernimento su uno o più ambiti fra i sei proposti dallo Strumento per la fase sapienziale predisposto dall’équipe sinodale diocesana: 1) come favorire una vera corresponsabilità ecclesiale a partire dal riconoscimento della comune dignità e ministerialità battesimale; 2) la verifica delle strutture (materiali, organizzative e pastorali) per rimettere al centro l’annuncio del Vangelo e la missione; 3) i giovani come soggetti della vita ecclesiale; 4) la relazione tra celebrazione e vita; 5) la fragilità (povertà materiali e relazionali, malattia, disabilità...), per aprire strade da percorrere affinché tutti possano avere posto nella Chiesa; 6) la partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale (politica, lavorativa, ambientale, pastorale...).

Gli organismi diocesani di partecipazione - Consiglio presbiterale e Consiglio pastorale - stanno accompagnando attivamente anche questa fase del Cammino sinodale. Il Consiglio Pastorale, in particolare, ha dato vita a commissioni che stanno facendo opera di discernimento sugli stessi ambiti, con la collaborazione di componenti di realtà che vi afferiscono (uffici diocesani, associazioni ecclesiali...).

Nelle prossime settimane verrà raccolto quanto sta emergendo dalla fase sapienziale, sia per farne una sintesi da mandare a Roma in vista della prossima Assemblea generale dei vescovi italiani, sia per poter individuare le priorità e i passi concreti a cui è chiamata la nostra diocesi.

Tutte le realtà impegnate nel discernimento sono perciò invitate a indicare il percorso compiuto e i possibili passi individuati compilando il modulo all’indirizzo: https://forms.gle/ FfrCp1ZGUYHhNGMs5 (cliccabile anche dal sito della diocesi), oppure scrivendo a sinodo@diocesitreviso.it entro il 15 aprile.

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