Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Avvento: promossa la colletta “Un posto a tavola”
La colletta “un posto a tavola” per l’Avvento-Natale, riprende il tema della speranza, caratteristico proprio di questo tempo liturgico e che ci invita anche a metterci in cammino, insieme, verso il Giubileo ormai prossimo. Lo abbiamo voluto raffigurare come l’acqua che disseta, l’Amore che si riversa dal Cuore di Gesù al cuore di ogni fratello e sorella (Dn, IV); Gesù è la nostra speranza!
L’apostolo ci ricorda che “la speranza non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,5). E’ Gesù, morto e risorto, la nostra speranza e la sua presenza è invocata e al contempo già presente: Marana-thà! Vieni Signore Gesù! San Paolo ricorre, dunque, ad alcune metafore e immagini per dire la speranza cristiana. E’ correre verso il traguardo, come in una gara allo stadio e andare incontro al Signore che viene; ma è anche sciogliere le vele e intraprendere il viaggio in mare, e percorrere spediti la rotta verso il porto sicuro dell’incontro con il Signore.
La speranza che non delude è, allora, segnata dall’incontro con Cristo Gesù il vivente, è restare sempre con lui, vincitore della morte, fedele alle promesse, e con il suo Spirito, riversato come “acqua viva” nei nostri cuori rigenera vita nuova, laddove la morte si fa sentire.
La speranza, poi, è condivisa e coinvolgente; altri diventano “la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di vanto”; è la gioia di tutta la creazione, che geme e soffre nell’attesa di essere liberata dalla corruzione per entrare nella gloria dei figli di Dio.
Allora, i gemiti di tutta la creazione, compresi i gemiti e le grida di ogni essere umano, anche non credente, si uniscono in una unica invocazione, in attesa del compimento, di vederci e riconoscerci tutti figli di Dio, in un continuo passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita: Marana- thà! Il Signore viene, è vicino!
“In Lui, nostra speranza, diventiamo capaci di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il Regno d’amore e di giustizia. Il nostro cuore unito a quello di Cristo è capace di questo miracolo sociale” (Dn 28) e in Lui ogni nostro gesto di amore, di dono, di condivisione fraterna annuncia la sua venuta, riaccende la speranza, lo fa sentire vicino, e rende credibile e accessibile ancor oggi il Regno.
La colletta di Avvento, che sostiene le iniziative missionarie della Diocesi di Treviso sia qui che nelle Chiese in cui sono presenti i nostri fidei donum e altri missionari/e trevigiani, sia un segno di questa viva speranza, della nostra fede in Gesù che viene, e che è qui tra noi, sorgente di acqua viva per un mondo assetato di amore, di vita, di Dio.
Buon cammino di Avvento, nella speranza del Signore che viene!