Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Vendemmia 2015: potrebbe essere un'ottima annata a nordest
Capace di adattarsi e produrre nelle diverse condizioni, anche quest'anno la vite darà buoni frutti, nonostante la siccità. Le previsioni parlano di uva sana e dalla buccia spessa e di un vino dai valori zuccherini medi, di buona qualità e quantità. Vendemmia con qualche leggero anticipo. Tutte le previsioni provincia per provincia
La vendemmia 2015? Senz’altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato oggi a Legnaro-PD (nella sede dell’Azienda regionale) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati dagli esperti di Veneto Agricoltura. Per fortuna però la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell’altro, la vite si adatta e produce.
“Produzione che nel Veneto - ha ricordato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan – ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all’export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015 supererà senz’altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori”.
“A pochi giorni dall’avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l’uva è perfettamente sana e con bucce spesse – sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano – va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un’impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un’annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l’inizio della vendemmia si posizionerà su date “normali” o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane)”.
L’uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento questo caratterizzante questa vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà quindi un’annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un’ottima annata.
La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.
Ecco in sintesi come si annuncia la vendemmia 2015 nel Nord Est per Provincia.
Veneto
Venezia: Le previsioni produttive, considerando il prosieguo di un buon andamento meteo, sono positive sia per quanto riguarda la quantità, per la quale è presumibile una produzione media superiore del 10/15% rispetto al 2014, che per la qualità. Le variazioni rispetto al 2014 sono da imputare esclusivamente alle differenti precipitazioni: troppo abbondanti l'anno scorso, quasi inesistenti quest'anno.
Trentino-Alto Adige
Friuli-Venezia Giulia
In linea generale, è previsto un leggero aumento produttivo (5-8%) rispetto allo scorso anno, dovuto soprattutto a una maggiore fertilità delle gemme, a uno stato sanitario al momento decisamente superiore rispetto al 2014 e all’entrata in piena produzione di alcune centinaia di ettari di nuovi impianti (specialmente uve bianche).
Resto d’Italia, Francia e Spagna
Nel corso del focus sono stati effettuati dei collegamenti in videoconferenza con le principali Regioni viticole d’Italia, nonché con Francia e Spagna per fare il punto con i nostri principali competitors.
Piemonte: si prevede un leggero calo produttivo rispetto al 2014 a tutto vantaggio della qualità; Emilia-Romagna: ottima situazione fitosanitaria e produzione in contenuto aumento; Toscana: altissima qualità e produzione in linea con le medie annuali; Puglia: grosso incremento produttivo grazie alle favorevoli condizioni climatiche e buona qualità; Sicilia: uve precoci già in corso di vendemmia, qualche problema fitosanitario ma buona qualità.
In Francia, produzione in linea con lo scorso anno, ottima situazione fitosanitaria, attesa grande qualità. I cugini francesi dovranno però abituarsi alle ondate di calore. Spagna: quantità in calo e ottima qualità.
La relazione generale con i dati previsionali della vendemmia 2015 nel Nord Est d’Italia può essere scaricata dal seguenti link: http://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=5872