venerdì, 08 novembre 2024
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Teatri, saltano 75 spettacoli. Mancanti incassi per 250mila euro

La settimana di chiusura tra il 24 febbraio e il 1° marzo, imposta dalla Regione del Veneto come misura per il contenimento dell’epidemia, ha cancellato 28 spettacoli in altrettanti teatri facenti parte del circuito teatrale regionale Arteven. Ora la nuova disposizione ministerialecauserà ulteriori 47 cancellazioni che porteranno il totale a 75 spettacoli, tra cui molti con il tutto esaurito.

L’effetto Coronavirus si è abbattuto anche sui teatri del Veneto. La settimana di chiusura tra il 24 febbraio e il 1° marzo, imposta dalla Regione del Veneto come misura per il contenimento dell’epidemia, ha cancellato 28 spettacoli in altrettanti teatri facenti parte del circuito teatrale regionale Arteven. La gran parte degli spettacoli erano già sold out, lasciando senza lavoro intere compagnie e addetti che lavorano nell’indotto, oltre a procurare un grave danno alle casse dei teatri stessi, per la maggioranza pubblici. Solo il totale dei mancati incassi si aggira intorno 100mila euro. Inoltre, sono stati sospesi anche gli interventi teatrali previsti nelle scuole. 

Ora la nuova disposizione ministeriale, che prolunga la serrata all’8 marzo, causerà ulteriori 47 cancellazioni che porteranno il totale a 75 spettacoli, tra cui molti di largo richiamo che avevano registrato da giorni il tutto esaurito. I mancati incassi di questa seconda settimana di chiusura supereranno i 150mila euro, per un totale di 250mila euro in 15 giorni.

Per questo motivo Arteven si sta attivando per recuperare tutti gli spettacoli, allungando la stagione teatrale. I tecnici sono già stati attivati a tal proposito e hanno individuato le date di recupero per la maggior parte delle rappresentazioni sospese. Tuttavia, alcuni spettacoli di compagnie internazionali verranno cancellati definitivamente e si potranno vedere solo nella prossima stagione 2020/21.

Rispetto alle attività extrascolastiche, gli operatori stanno cercando di muoversi affinché i progetti possano essere portati a termine entro l’anno scolastico.

Per individuare un sostegno al comparto, nei giorni scorsi ci sono stati incontri sia al Mibact con il ministro al Beni culturali Dario Franceschini, sia a Venezia nella sede della Giunta regionale del Veneto a Palazzo Balbi con l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport Cristiano Corazzari.

 In quest’ultima riunione Pierluca Donin, direttore del circuito teatrale del Veneto, ha ribadito che «il problema non si limiterà alle due settimane di chiusura, ma avrà ripercussioni pesanti anche dopo. Abbiamo fatto presente all’assessore regionale Corazzari come la chiusura dei teatri, mentre altre attività aggregative rimangono aperte, sia poco efficace e metta in ginocchio lavoratori, aziende e imprese che partecipano al welfare della comunità veneta».

«Per discutere della situazione – dichiara Massimo Zuin, presidente di Arteven – a breve organizzeremo un tavolo di confronto fra gli Enti e i soggetti colpiti aderenti al circuito teatrale regionale per affrontare insieme la gravità del momento e chiedere soluzioni condivise».

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