martedì, 17 settembre 2024
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Mauro Ungaro (Gorizia) nuovo presidente della Federazione italiana settimanali cattolici

“Questo mandato inizierà da due parole: camminare insieme – spiega il neo presidente Ungaro -. L’obiettivo primario è quello di essere fedeli nella tradizione guardando però all’innovazione, al nostro essere giornali di Chiesa e giornali del territorio, ricordando che per noi il territorio non è solo un luogo geografico ma un luogo teologico dove siamo chiamati a portare quotidianamente le testimonianze delle nostre Chiese”

Mauro Ungaro, direttore del settimanale diocesano di Gorizia “Voce Isontina”, è il nuovo presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc). A eleggerlo il Consiglio nazionale, che si è riunito oggi a Roma, in rappresentanza delle 186 testate che vi aderiscono. Eletto vice presidente vicario don Oronzo Marraffa, del giornale online “Adesso” della diocesi di Castellaneta, mentre il vice presidente scelto è Chiara Genisio, direttrice dell’agenzia Agd di Torino. A completare l’esecutivo, il segretario generale, don Enzo Gabrieli, di “Parola di vita” di Cosenza, e il tesoriere, Simone Incicco, de “L’Ancora online” di San Benedetto del Tronto. La durata del mandato del nuovo esecutivo è di quattro anni. “Questo mandato inizierà da due parole: camminare insieme – spiega il neo presidente Ungaro -. L’obiettivo primario è quello di essere fedeli nella tradizione guardando però all’innovazione, al nostro essere giornali di Chiesa e giornali del territorio, ricordando che per noi il territorio non è solo un luogo geografico ma un luogo teologico dove siamo chiamati a portare quotidianamente le testimonianze delle nostre Chiese”. Dal presidente un’indicazione anche sulle strategie per contrastare la crisi dell’editoria: “Fare sinergia, lavorare insieme, camminando assieme alle nostre Chiese e nelle nostre Chiese”. “Sentire vicino le nostre comunità ecclesiali ci potrà aiutare ad affrontare la crisi, ricordando che l’essere federazione è fare attenzione gli uni agli altri”. Infine, i temi al centro dell’impegno per i prossimi quattro anni, uno di questi l’innovazione tecnologica. “Oggi è necessaria la multimedialità”. E poi, “i rapporti con le nostre Chiese, con la Conferenza episcopale, il fare attenzione a quelle realtà dove il volontariato è molto importante e presente”.

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