Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Emilia Romagna, da Treviso la mobilitazione della Protezione civile
Per l'aggravarsi dell'emergenza maltempo in Emilia-Romagna, la Provincia di Treviso, in linea con le indicazioni della Regione Veneto, ha immediatamente attivato ulteriori gruppi di volontari. Artigiani: "Pronti a fare la nostra parte". Pd: "Ennesimo campanello d'allarme".
Per l'aggravarsi dell'emergenza maltempo in Emilia-Romagna, la Provincia di Treviso, in linea con le indicazioni della Regione Veneto, ha immediatamente attivato ulteriori gruppi di volontari della Protezione Civile Provinciale, già impegnati sul territorio emiliano-romagnolo per le delicate operazioni di supporto alla popolazione, sgombero dal materiale fangoso e ripristino delle condizioni di sicurezza di strade e abitazioni: si tratta di 10 squadre, formate da volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Oderzo, del Nucleo Comunale Protezione Civile Pronto Intervento di Montebelluna, dell'O.D.V. Protezione Civile di Zero Branco, dell'Associazione Volontari di Protezione Civile di Preganziol, dell'Associazione Volontari di Protezione Civile di Casale sul Sile, dell'Associazione Protezione Civile Sinistra Piave di Conegliano, dell'Associazione Cavalieri dell'Etere Protezione Civile ODV, del Nucleo Volontario di Protezione Civile di Godega di Sant'Urbano, del Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Treviso e del F.I.R. - S.E.R. Coordinamento regionale TLC del Veneto. Da domani sera, venerdì 19 maggio, fino a domenica 21 saranno attivi in Emilia-Romagna anche altri due volontari Avab PC di Pederobba, che effettueranno il servizio droni e il servizio di controllo frane in Appennino.
Nei giorni scorsi era già stata comunicata la partenza delle squadre di volontari da Montebelluna e Oderzo, che si erano recati nelle aree del Bolognese, Ravennate e di Forlì-Cesena per la terribile prima ondata di piogge e alluvioni.
“In queste settimane abbiamo continuato il monitoraggio, insieme alla nostra Protezione Civile e sulla base delle direttive della Regione del Veneto, delle condizioni meteo in Emilia-Romagna, oltre che sul nostro territorio provinciale – le parole del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon - si sono subito resi disponibili numerosi gruppi di volontari da tutta la Provincia di Treviso: grazie alla grande disponibilità e collaborazione siamo immediatamente riusciti ad attivare il numero di squadre necessarie per dare adeguato supporto nella gestione dell'emergenza. Con profondo cordoglio per quanto sta accadendo in Emilia-Romagna, voglio rinnovare a nome di tutta la Provincia di Treviso la nostra vicinanza, disponibilità e solidarietà ai colleghi delle Istituzioni, ai presidenti di Provincia, ai sindaci, alle famiglie, alle cittadine e ai cittadini, che sono stati colpiti da questa terribile tragedia, a coloro che sono stati costretti a lasciare le proprie case: un pensiero alle vittime, che hanno tragicamente perso la vita, ai familiari e alle persone vicine”.
Molte sono anche le altre iniziative e prese di posizione dal territorio.
Artigiani, “pronti a fare la nostra parte”
Siamo vicini ai cittadini ed ai colleghi imprenditori così duramente colpiti dalla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Emilia Romagna. Pronti a fare la nostra parte!” Il Presidente Roberto Boschetto esprime così la solidarietà di tutto il sistema Confartigianato Imprese Veneto a nome anche di tutti gli artigiani e imprenbditori veneti alle popolazioni dei territori della regione dove l’artigianato e le piccole imprese sono profondamente e diffusamente radicati che prosegue: “sappiamo bene cosa vuol dire affrontare la natura e le emergenza di queste proporzioni. L’alluvione del 2010, l’Acqua Granda del 2019 e la tempesta Vaia hanno lasciato un ricordo indelebile in Veneto. Come indelebili sono il ricordo e la riconoscenza per il sostegno tecnico ed economico, e soprattutto umano, che l’Emilia Romagna ci ha offerto in quelle occasioni”.
“Questa ennesima tragedia – sottolinea Boschetto – purtroppo conferma l’allarme per i devastanti effetti dei cambiamenti climatici e dimostra quanto sia importante l’impegno di tutti nella tutela dell’ambiente. Impegno che ci vede in prima linea per un nuovo ed equilibrato modello di sviluppo e per orientare i nostri comportamenti di imprenditori verso scelte compatibili con il rispetto del territorio e per una transizione green. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è il tema centrale dell’attività e delle iniziative che Confartigianato, convintamente, continua a portare avanti”.
Pd, Favero: “Ennesimo campanello d’allarme”
“Il cambio repentino di scenario meteorologico in Emilia Romagna con vittime, esondazioni, frane, danni ad abitazioni, infrastrutture stradali e ferroviarie, imprese peraltro dopo mesi di grave siccità descrive purtroppo quanto il cambiamento climatico sia pericoloso e imprevedibile. E il Veneto non è esente da questa minaccia anzi è al contrario, dopo anni di sottovalutazione del problema e di consumo di suolo senza limiti, un territorio più fragile e ancora più impreparato alla crisi climatica. Per questo dobbiamo essere pronti il più possibile a precipitazioni e fenomeni atmosferici fuori dal comune. Si metta perciò subito in atto un piano di emergenza regionale per affrontare l’eventualità di eventi calamitosi di questo tipo e si abbia finalmente il coraggio di mettere mano a un vero e moderno piano di assetto sostenibile del territorio regionale che premi - senza deroghe – il riuso dei terreni, lo stop a nuove aree industriali e poli logistici e un piano immediatamente realizzabile di rinaturalizzazione del reticolo idrico dei grandi fiumi veneti per metterci in sicurezza dalle alluvioni. I soldi del Pnrr ci sono e aspettano di essere spesi”. Lo chiede Matteo Favero, Responsabile Forum Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.