Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Comunità energetica rinnovabile diocesana, si parte
Attraverso la pagina dedicata nel sito diocesano, stanno arrivando numerose “manifestazioni di interesse” alla Comunità energetica diocesana da parte di singole persone e famiglie, così come si stanno facendo avanti diversi “ambasciatori” disponibili a promuovere localmente la partecipazione alla Comunità.
Dopo aver costituito la Fondazione di partecipazione, quindi, la diocesi di Treviso sta ora lavorando alla costruzione delle tante piccole comunità quante sono le cabine primarie presenti nel territorio diocesano.
Con il progetto della Comunità energetica rinnovabile (Cer), infatti, la Diocesi vuole promuovere una cultura d’impegno per il bene comune e la transizione energetica, attraverso una struttura capillare che copra il territorio, coinvolgendo tutte le 263 parrocchie. Non, quindi, una Comunità per ogni parrocchia, ma una Comunità di piccole comunità, tante quante sono in diocesi le cabine primarie (trenta), perché solo all’interno della cabina primaria dell’Enel si può sviluppare per legge la Cer. Un percorso partecipato, sostenibile e solidale, perché una grande parte dei vantaggi economici della Cer servirà a sostenere le persone e le famiglie in condizione di fragilità economica, soprattutto energetica. Chi sceglie la Cer della Diocesi di Treviso, infatti, condivide prima di tutto l’obiettivo finale: l’aiuto a chi non riesce a pagare le bollette.
“Per la riuscita del progetto è necessaria la massima partecipazione e coinvolgimento - spiega l’economo diocesano e presidente della Fondazione Diocesi di Treviso Energy Ets, Sergio Criveller -. In ogni cabina primaria l’obiettivo è quello di raggiungere la produzione di 1 megawatt (mille kw). Se consideriamo che una parrocchia potrebbe installare al massimo 30-40 kw, comprendiamo che la strada è lunga. Questo è il motivo per cui dobbiamo essere in tanti, per produrre e per consumare istantaneamente. Per questo ci rivolgiamo a famiglie, scuole, negozi, bar, uffici, ecc...”.
Entrando nel sito www.diocesitv.it e cliccando sul banner “Comunità energetica rinnovabile diocesana (Cer)” si trova il modulo da compilare per manifestare l’interesse a partecipare alla Comunità come produttore o come consumatore, individuando anche la propria cabina di riferimento.
Per essere in tanti, poi, c’è bisogno di promuovere localmente la partecipazione alla Comunità. Ecco, allora, la ricerca di “ambasciatori” volontari sul territorio. Per disponibilità e informazioni più dettagliate: 0422 416700, al mattino dalle 9 alle 12 o scrivere a fondazione.energy@diocesitreviso.it.