Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Attenti ai pesticidi!
Il boom del prosecco ha trasformato il 27% del territorio agricolo tra Asolo e Montello in filari di viti. Con effetti collaterali. Dai Comuni arriva un regolamento.
Fioccano i regolamenti sull’uso dei prodotti fitosanitari nell’area “Asolo Montello”, ovvero la zona di produzione dell’omonimo prosecco a denominazione di origine controllata e garantita. Da Borso del Grappa a Volpago del Montello le Amministrazioni comunali stanno adottando un regolamento “fotocopia”, che permette ai produttori di lavorare con regole simili nei terreni dei vari comuni. L’input è partito dalla Regione Veneto, che con la delibera 1262 dell’agosto 2016 ha offerto un regolamento tipo. Si risponde anche alla preoccupazione della popolazione per lo sviluppo travolgente dei vitigni del prosecco. I forti ritorni economici hanno trasformato il 27 per cento del territorio agricolo in filari di viti. Si cresce al ritmo del 3 per cento annuo, mentre la produzione e passata da 5 milioni di bottiglie nel 2015 a 11 milioni nel 2017. Alla fine del 2016 Maser era il primo comune con 186 ettari coltivati con il vitigno glera, poco sopra Montebelluna con 174 ettari. Piccoli comuni come Cavaso, Monfumo, Crocetta, Asolo, Giavera arrivano o superano i 50 ettari. Contemporaneamente cresce la quantità di fitosanitari, detti anche pesticidi.
Non ci sono dati limitati alla zona del prosecco di Asolo Montello: l’ultima indagine è quella dell’Arpav sull’intero Veneto e relativa al 2016. La vendita dei fitofarmaci è aumentata dell’1,67 per cento (rispetto al 2015) e la maggior quantità è stata venduta a Verona, il 47 per cento, e a Treviso, il 25 per cento.
Le sostanze più utilizzate a Treviso sono quelle a base di zolfo. Subito dopo ci sono Glifosate, Folpet, Mancozeb e Metiram. Il Glifosate, secondo il regolamento CE n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, provoca gravi lesioni oculari ed è tossico per gli organismi acquatici. Le molecole Folpet e Mancozeb sono sospettate di provocare il cancro e di nuocere in gravidanza. Il Metiram può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata e ripetuta.
Per andare incontro alle preoccupazioni dei cittadini, il Consorzio tutela del prosecco Doc (9 province tra Veneto e Friuli) ha bandito Glifosate, Mancozeb e Folpet. Anche tra i produttori si fa strada il principio di precauzione, la scienza per avere dati certi ha bisogno di serie storiche che ancora non sono disponibili: meglio allora evitare questi prodotti e attendere dati più precisi.
Nel numero della Vita del popolo del 24 marzo ulteriori approfondimenti con interviste a produttori e ambientalisti