Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Treviso Marathon, sotto la pioggia vince Rugut
E' l'ugandese taglia per primo il traguardo in piazzale Burchiellati, dopo 2h16'32''. In campo femminile, dominio della trevigiana d'adozione Laura Giordano. Forte presenza delle associazioni di volontariato.
RWikipedia: R (named ar) is the eighteenth letter of the ISO basic Latin alphabet. →
L'africano che non t'aspetti mette il sigillo sulla Treviso Marathon 1.1, per la prima volta con start da Conegliano. E' l'ugandese Simon Rugut, in gara con il numero 8, a tagliare per primo il traguardo in piazzale Burchiellati, dopo 2h16'32''. Solo dal 35esimo km, affronta pioggia e vento contrario e poi lo scivoloso porfido del centro storico, arrivando davvero stremato. Tanto da cadere vittima dei crampi, appena passato sotto l'arco. Il favorito della vigilia (con il miglior tempo di accredito), Geoffrey Kanyanjua Ngugi, ventinovenne keniota in forza alla squadra austriaca Run2gether, team di atleti che collabora con la Ong Medici per l'Africa - Cuamm, all'interno del progetto Run for Africa, Run With Africa (in particolare, per l'acquisto di protesi da donare ai ragazzi africani amputati), finisce secondo, anche lui vittima dei crampi. Per lui il crono di 2h20'25''. L'eritreo Hamid Mohammendnur ha fermato il cronometro sul tempo di 2h21'03''. Primo italiano al traguardo è Massimo Leonardi (Gs Valsugana Trentino), che onora il titolo 2013 di vicecampione italiano sulla distanza. "Sono contento di essere arrivato primo degli italiani - afferma il master 40 - era la mia prima Treviso Marathon, mi è piaciuto molto il percorso, veloce e filante fino agli ultimi km".
In campo femminile, dominio della trevigiana d'adozione Laura Giordano. Era lei a dover fare la gara e così è stato. La trentasettenne di Atletica Silca Conegliano è rimasta coperta fino al passaggio alla mezza e poi ha attaccato per portarsi a casa la vittoria, la seconda (dopo quella del 2009) in cinque delle sue partecipazioni (per lei anche due secondi posti nel 2008 e nel 2011 e un terzo nel 2010). Ha chiuso in 2'46'36''. "Sono arrivata qui per fare un lungo, il primo dopo la maratona di Reggio Emilia di dicembre - commenta la marchigiana - speravo comunque di essere tra le protagoniste e così è stata. Il nuovo percorso mi è piaciuto molto, tanta la gente nonostante il brutto tempo. Sentirsi incitare con così calorosamente con frasi del tipo "ormai sei dei nostri", mi ha fatto davvero emozionare". Dietro di lei, la triatleta Francesca Iachmet (Atletica Trento) in 2h50''07'' e Francesca Marin (Runners Bergamo), terza, come l'anno scorso, in 2h54'16''.
Accanto ai top runners, anche il popolo dei 2.731 podisti che hanno animato la maratona (valevole anche come il campionato italiano di maratona Us Acli vinto da Valerio Mogna e da Cristina Guzzi), la Staffetta 3x14 di Carnevale, le gare di handbike (primi il francese Ludovic Narce e invece Valeria Corazzin) e di carrozzina olimpica (vittoria per lo spagnolo Rafael Botello Jimenez).
Tra gli entusiasti e numerosi team che hanno preso parte alla Staffetta 3x14 di Carnevale, quelli del sindaco di Treviso Giovanni Manildo, degli assessori comunali Ofelio Michielan e Alessandra Gazzola, del sindaco di Villorba, Marco Serena e quello del "Best Western Hotels member of Treviso La Provincia dello Sport", composto da Federico Capraro, Tiziano Simonato e Giovanni Simonetto, alla guida di tre hotel della catena, rispettivamente il Canon d'Oro di Conegliano, il BHR e il Titian Inn di Treviso. In gara anche la sorella di Igor Cassina, Mara che ha corso insieme a due amiche. Proprio il campione olimpico della ginnastica ha poi animato il parterre e l'area Vip, venendo ancora una volta accolto con entusiasmo.
Bellissimo l'arrivo degli XI di Marca in sella alle hugbike. Oltre a far vivere la gioia di una maratona ai piccoli passeggeri (i bambini autistici di Fondazione Oltre il labirinto Onlus), le sei "biciclette degli abbracci" hanno fatto anche alcune brevi soste lungo il percorso intrattenendosi con il pubblico e facendo vedere da vicino questo speciale tandem, che porta la firma della Cooperativa sociale Opera della Marca. All'arrivo infine c’è stato anche un altro grande abbraccio, quello della folla e con delle vere e proprie premiazioni con medaglia per i bambini e gli atleti. La pluricampionessa di pattinaggio a rotelle, l’opitergina Silvia Marangoni, ha commentato entusiasta l’esperienza: “Ho vinto dieci mondiali ma non ho mai provato un’emozione forte come quella di oggi”. Con lei anche i campionissimi del basket, Riccardo Pittis, del ciclismo, Marzio Bruseghin, e del vetro, Marco Varisco (di sua creazione i bellissimi trofei consegnati ai vincitori della Treviso Marathon 1.1).
Vince anche il volontariato
Ben 1037 i pettorali consegnati per la “Tuttincorsa” uno degli eventi collaterali Treviso Marathon dedicato alle famiglie, scuole e associazioni di volontariato. Qualcuno si è fatto intimidire alla pioggia ma al nastro di partenza erano almeno 800 i coraggiosi che hanno percorso i 2.4 km del tracciato dentro le mura. Centinaia di palloncini colorati a contraddistinguere i sorrisi, i volti e le associazioni di appartenenza.Trevisovolontariato, il coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso, presente con due gazebo in Piazza Borsa e sulle mura, zona arrivo, segnala e valorizza la partecipazione delle associazioni Anfass Treviso, Natale Mazzolà, LILT Giocare in Corsia, Abilmente Insieme, Oltre, Amici del Quadrifoglio, Avis provinciale, Famiglie 2000, Ambra, Auser provinciale, Auser “Il Faro”Quinto, coordinamento di Castelfranco e Laboratorio Scuola e Volontariato.
“Una giornata uggiosa illuminata da persone splendide – commenta entusiasta Adriano Bordignon, Presidente di Volontarinsieme-CSV Treviso – Persone che da sempre mettono al centro l’impegno, le relazioni nel volontariato e l’attività sportiva. Scuole, associazioni, Pedibus da tutta la provincia che mettono in pratica i valori della Carta di Toronto per l’Attività Fisica, una chiamata ad uno stile di vita attivo, per sensibilizzare le comunità e le istituzioni a livello nazionale, regionale e locale a raggiungere un obiettivo condiviso di sostenibilità e benessere psicofisico. Credo che questo sia un segnale davvero significativo.”
Buon successo di partecipazione anche per la “Gara nella Gara” che con un protocollo d'intenti ha siglato il "tandem" Treviso Marathon e Coordinamento delle associazioni di volontariato della Provincia di Treviso. La proposta si rivolgeva ad atleti già impegnati in iniziative di volontariato (e in questo caso l’unico sforzo richiesto era quello di dichiarare e quantificare un’attività già in corso), dall’altro lato ha proposto a tutti i concorrenti interessati alcune semplici e immediate possibilità di impegno, già individuate e suddivise per area territoriale e tipologia d’intervento. Una trentina i volontari-podisti iscritti al concorso che ha visto sul podio: Denis Meneghel, volontario Protezione Civile e ProLoco Refrontolo, con 16 ore mensili di volontariato e un tempo gara di 2h56’; Stefano Zanatta, volontario Croce Rossa, con 60 ore mensili di volontariato e un tempo gara di 3h55’; Gianni Zanatta, Ass.ne “Al centro della Vita” con 18 ore mensili di volontaiato e 3h16’ di tempo gara.
“La nostra proposta – spiega Adriano Bordignon, presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato della Provincia di Treviso – aveva un obiettivo concreto: promuovere il volontariato attivo in una fascia di popolazione tra i 30 e i 50 anni che ha potenzialità enormi nel mettere le proprie competenze e la propria esperienza a disposizione di progetti di solidarietà, ma spesso crede che si tratti di un impegno troppo gravoso, inconciliabile con i tempi della famiglia e del lavoro. Mi complimento con i partecipanti che hanno accettato la nostra sfida e dato valore al volontariato". Trevisovolontariato ha consegnato una targa ad Unitalsi che con i suoi trenta partecipanti, tra volontari e disabili, era il gruppo più numeroso. Un riconoscimento all’impegno profuso, al doppio-sacrificio dei volontari che hanno percorso la Treviso Marathon spingendo una carrozzina e alla gioia donata agli utenti diventati protagonisti di una maratona.
Treviso Marathon ha premiato ulteriormente la solidarietà riservando un euro di ogni iscrizione alla “Tuttincorsa” all'Associazione Oltre di Montebelluna, da anni impegnata nell'inserimento di persone con disabilità mentale in attività sportive, ricreative, educative e culturali.