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Rio 2016, le "nostre" Bebe e Federica portano il tricolore a Mattarella

l Capo dello Stato riceve al Quirinale gli atleti olimpici e paralimpici di ritorno dai Giochi di Rio. Premiati i medagliati, presenti anche i quarti classificati. La bandiera è stata portata dalla fiorettista paralimpica di Mogliano e dalla nuotatrice di Spinea.

Olimpici e paralimpici, medagliati e non, tutti insieme dal capo dello Stato per festeggiare i successi di Rio 2016: “Siete stati la bandiera dell’Italia, avete rappresentato il vostro paese e la vostra testimonianza ha dato fiducia e speranza a tanti giovani”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto così agli atleti olimpici e paralimpici ricevuti al Quirinale dopo la conclusione dei Giochi di Rio de Janeiro 2016. Una cerimonia per riconsegnare al Capo dello Stato i tricolori che Mattarella aveva lasciato nelle mani delle due atlete, Federica Pellegrini e Martina Caironi, che hanno sfilato a Rio come portabandiera nel corso delle cerimonie di apertura dei Giochi Olimpici e dei Giochi Paralimpici. A restituire il tricolore, con le firme degli atleti vincitori, sono state la stessa Federica Pellegrini e Beatrice Vio, portabandiera azzurra alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi. All’appuntamento, oltre ai medagliati olimpici e paralimpici, erano presenti anche coloro che si sono classificati al quarto posto nelle rispettive gare: una presenza in rappresentanza di tutti gli atleti che hanno partecipato ai Giochi di Rio, oltre che un riconoscimento personale per chi il podio lo ha solo sfiorato ma ha comunque rappresentato il paese ai più alti livelli.

“Olimpiadi e Paralimpiadi – ha detto il presidente Mattarella nel suo saluto - sono un evento di straordinario fascino. Rio è stata un grande evento e i nostri atleti sono stati grandi protagonisti. Vi ringrazio. Il Paese a cui avete fatto onore vi ha seguito con affetto”. Il capo dello Stato sottolinea il valore di queste medaglie che ha di fronte: “Uno stimolo per avere altri successi e un grande esempio per i più giovani che devono ancora intraprendere una carriera”. Il valore dello sport, infine. “Sempre proficuo per tutto il Paese - assicura Mattarella -. Lo sport è qualità della vita, valori umani, rispetto delle regole”. E cita Alex Zanardi, che lo ascolta in platea. “Le sue parole, il suo messaggio, i suoi sacrifici, la sua generosità: li sottoscrivo in pieno”.

Nel corso della cerimonia il Presidente Mattarella ha consegnato agli atleti una medaglia ricordo. Erano presenti anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, oltre a dirigenti sportivi, commissari tecnici e i vertici delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato in rappresentanza dei rispettivi Gruppi sportivi. Prima del saluto erano intervenuti il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Cip Luca Pancalli.

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