martedì, 17 settembre 2024
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Nuoto impresa della trevigiana Pozzobon: prima italiana a vincere maratona acquatica in Argentina

La ventitreenne di Maserada sul Piave con un tempo di 8 ore 53’42″ ha tagliato per prima il traguardo della della Maratón Acuàtica Rìo Coronda.Famiglia e amici hanno raccolto le risorse economiche per l'impegnativa trasferta.

Impresa storica della trevigiana Barbara Pozzobon, ventitreenne di Maserada sul Piave nuotatrice di USD Hydros, che nella giornata di ieri in Argentina con un tempo di 8 ore 53’42″ ha tagliato per prima il traguardo della 43^ edizione della Maratón Acuàtica Rìo Coronda, prima tappa del FINA Open Water Swimming Grand Prix 2017. Un debutto da protagonista per Barbara, alla prima apparizione in coppa del mondo di gran fondo, che contro ogni pronostico è andata vincere una gara leggendaria per tutto il mondo del nuoto, una maratona di 57 km lungo il fiume Coronda, percorsi a favore di corrente nel tratto compreso tra la città di Santa Fè e il paese di Coronda. Una competizione prestigiosa non solo per il suo alto coefficiente di difficoltà, ma anche per la sua storia e tradizione, che ne fanno un evento molto atteso in Argentina, dove anche quest’anno erano circa centomila gli spettatori a seguire la gara lungo il percorso.
A rendere ancora più epica l’impresa, il fatto che Barbara, impostasi tra le sedici donne in gara con un tempo di 8 ore 53’42″ (sesto miglior tempo tra tutti i trenta partecipanti), è la prima nuotatrice italiana a trionfare nelle 43 edizioni di storia della Santa Fe – Coronda. Un trionfo, per altro, raggiunto a scapito di una concorrenza estremamente agguerrita e che prima dello start vedeva favorite atlete del calibro di Pilar Geijo, pluricampionessa argentina già protagonista di sette edizioni della Maratona, la russa Olga Kozydub, vincitrice dell’edizione 2013; e poi, tra le altre cinque italiane in gara, Fabiana Lamberti, seconda classificata nell’ultima edizione, Martina Grimaldi, bronzo nei 10 km individuali alle Olimpiadi di Londra 2012 e oro nei 25 km ai campionati del mondo di Barcellona 2013, e infine Alice Franco, pluricampionessa europea, giunta seconda (con 9 ore 01’ 20”) alle spalle di Barbara in un podio completato dalla francese Aurelie Muller (9 ore 05’ 13”).
Non poteva cominciare in modo migliore il 2017 per Barbara: dopo la partecipazione al primo europeo tra gli assoluti nell’estate del 2016 a Hoorn (per altro impreziosita dalla vittoria azzurra nella classifica per nazioni), a inizio anno riceve il via libera alla partecipazione al Grand Prix della FINA (che opera una severa selezione dei candidati) e con il sostegno della famiglia, degli amici e di tutta la comunità di Maserada sul Piave raccoglie le risorse economiche necessarie per compiere questa impegnativa trasferta in Argentina, insieme all’allenatrice Barbara Bertelli, ripagando la fiducia di tutti con il massimo risultato possibile.
All’orizzonte ora ci sono le altre quattro gare dell’Open Water Swimming Grand Prix, che a luglio farà tappa in Canada per la Traversée internationale du lac St-Jean, in agosto in Macedonia per la Ohrid Swimming Marathon e a settembre in Italia per la Maratona del Golfo Capri – Napoli. Gare a cui ora Barbara può guardare non più con gli occhi della debuttante, ma con la reputazione della vincente, la stessa che adesso le può permettere di sognare altri due importanti appuntamenti internazionali: i campionati mondiali vasca lunga il prossimo luglio a Budapest e le Universiadi a Taipei a fine agosto.

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