Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Dalla parte del malato: gli sportelli volontari
Si è parlato a lungo, anche tra queste pagine, delle lunghe liste d’attesa per l’erogazione di prestazioni sanitarie dell’Ulss2. A luglio di quest’anno l’azienda ospedaliera annunciava di aver recuperato più delle altre Ulss questi gravi ritardi, fermo restando il problema di base, ovvero l’aumento notevole delle richieste di prestazioni. Dalla parte del malato, nella faticosa rincorsa alla prenotazione, ci sono il “Comitato diritti del malato” e lo sportello “Diritto alle cure”, gestiti interamente da volontari.
Comitato diritti del malato
Guidato dalla presidente Marina Damini, ex infermiera, la odv “Comitato diritti del malato” si trova all’interno dell’ospedale Ca’ Foncello dal 1987. I sette volontari (tutti ex operatori sanitari) si danno il cambio allo sportello ogni martedì, dalle 16 alle 18, e nella risposta alle richieste via mail. Il loro ruolo, con la collaborazione di un avvocato e di internisti di riferimento per le diverse aree specialistiche, è quello di indirizzare ai servizi dedicati, oppure dialogare con il governo delle liste d’attesa, o contattare gli assistenti sociali dell’ospedale e del territorio per dare sostegno nelle procedure di inserimento in casa di riposo. Non solo: ricevono anche segnalazioni da parte dei familiari di anziani in Rsa che non vengono trattati in modo consono o incorrono in particolari problematiche; in questo caso dialogano direttamente con la struttura, fino ad arrivare anche al caso estremo della denuncia, grazie alla consulenza dell’avvocato. “La cosa più importante è dare ascolto - spiega Damini -. Ci facciamo carico del problema in prima persona e seguiamo ogni caso fino alla fine. A volte si risolve con la prima telefonata, altre volte si fanno incontri di approfondimento e, poi, ci attiviamo tempestivamente. Riceviamo circa 15 contatti ogni settimana e risolviamo il tutto all’interno dei servizi ospedalieri”.
Sportello Diritto alle cure
Molto più recente è, invece, lo sportello “Diritto alle cure” del “Comitato per il Diritto alla salute pubblica della Marca Trevigiana”, che fa parte del “Coordinamento Veneto Sanità Pubblica” (Covesap). Aperto dal 29 luglio di quest’anno, ogni lunedì dalle 15 alle 17 al Binario 1, a due passi dalla stazione ferroviaria, conta una decina di volontari ben formati dalla rete dei Comitati sorti non solo in Veneto, ma anche in Lombardia, coadiuvati da avvocati. Anche in questo caso l’attenzione principale è rivolta all’ottenimento di un appuntamento per una prima visita per cui il cittadino è in lista d’attesa, grazie all’invio di una pec ben formulata all’Urp. “Finora abbiamo seguito 20 casi in due mesi, quasi tutti con un successo registrato in due giorni al massimo. Ci stiamo rodando e sempre più espandendo: apriremo uno sportello in via Feltrina e abbiamo contatti per aprirne anche a Mogliano, Preganziol, Montebelluna e Conegliano” spiega Domenico Conia, presidente del Comitato.
Il nodo controlli
Entrambi segnalano che la difficoltà maggiore sta nel fissare l’appuntamento per un controllo. “La delibera regionale dello scorso luglio, che ha dato un impulso al recupero sulle liste d’attesa per le prime visite, non riguarda appunto i controlli - puntualizza Conia, dello sportello “Diritto alle cure”-, anche perché spesso lo specialista rimanda al medico di base per l’impegnativa, invece di farla personalmente. Accogliamo pazienti disperati, che hanno provato e riprovato a chiamare il Cup senza successo, e in alcuni casi cerchiamo per loro soluzioni alternative”. Tra queste, la possibilità di rivolgersi alla libera professione, ottenendo, poi, un rimborso parziale dall’Ulss per la mancata prestazione nei tempi corretti, oppure, di avere l’appuntamento in un’altra Ulss: con il sostegno dei volontari, è possibile prenotare la prestazione nonostante ogni Ulss preveda (per le visite e non per gli esami di laboratorio, per i quali esiste una convenzione tra le aziende ospedaliere) di dare priorità ai pazienti del proprio territorio.
Contatti utili
I cittadini che dovessero averne necessità, possono contattare il “Comitato diritti del malato” tramite mail, codima.tv@gmail.com o telefono 0422 322589. I contatti dello sportello “Diritto alle cure” sono: codisap.tv@gmail.com – 0422 1830543.