Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
La Nostra Famiglia festeggia i cinquant’anni del Centro di riabilitazione di Treviso
Cinquant’anni di storia vissuti e ricordati con la comunità. Erano in tanti, sabato 22 luglio, per festeggiare l’importante anniversario del Centro La Nostra Famiglia di Treviso. Circa 200 presenze fatte di bambini, genitori, volontari che hanno condiviso il momento della festa e dell’incontro. Una piacevole mattinata all’insegna del divertimento e del ricordo con quanti si sono incontrati grazie al servizio dell’associazione, con i bambini di ieri e di oggi, con le loro famiglie, gli operatori e gli amici, con la comunità delle Piccole Apostole della Carità che nel corso degli anni hanno vissuto e operato a Treviso. Questo momento, organizzato assieme all’associazione Genitori della Nostra Famiglia, è servito per rinsaldare lo stretto legame con le famiglie, del passato e di oggi, sensibilizzando proprio le giovani coppie ad avvicinarsi a questa preziosa realtà.
La direttrice del Centro, Simonetta Rinaldi, ha voluto ricordare il significato di un percorso lungo 50 anni. A seguire, il direttore generale del Veneto, Andrea De Vido, ha sottolineato come il Centro sia integrato con la città di Treviso, grazie a una sinergia tra tutte le parti in causa. In un periodo non semplice per la sanità in generale, infatti, l’associazione è impegnata a garantire il miglior servizio per questi bambini.
Ha preso, poi, la parola Teresina Piazza, la prima direttrice del Centro, che ha parlato di come, all’inizio, tante famiglie avessero chiesto la nascita di un centro specializzato a Treviso, tra queste, anche la famiglia Benetton e Pagnossin. “Il Centro - ha raccontato - ha sempre sentito il calore del territorio. Ben integrato e accogliente verso tutte le famiglie che ne avevano bisogno. Buona è stata la collaborazione anche con le istituzioni e gli altri sevizi. Ha anche collaborato alla nascita di altre realtà del trevigiano per rispondere a nuovi bisogni nell’ambito della disabilità”.
Fondamentali le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona i servizi della struttura, come Omar, che ha frequentato il Centro di riabilitazione e ha espresso il suo sentimento di ringraziamento per il percorso fatto. Parole di riconoscenza verso gli operatori che gli hanno dato la possibilità di fare le sue esperienze nella vita di tutti i giorni. Toccanti i racconti di alcuni genitori: “Nel Centro di riabilitazione ci siamo sempre sentiti accolti e aiutati, grazie anche a bravi operatori che agiscono con professionalità e competenza. Quando a un genitore viene comunicata la diagnosi della malattia del proprio foglio, ci si sente disorientati. Alla Nostra Famiglia, invece, si è accolti e accompagnati nel percorso di riabilitazione. Noi stessi abbiamo imparato a cogliere le cose belle, a superare le difficoltà e a gestire nel migliore dei modi il nostro progetto di vita. Si è creata, così, una rete di supporto indispensabile per la crescita dei nostri figli e aiuto alle famiglie”.
In conclusione, la presidente dell’associazione Genitori, Luisa Tosello, ha ricordato il ruolo importante del sodalizio, capace di creare opportunità di formazione, sostegno, dialogo con le istituzioni e organizzazione di occasioni per il bene della famiglia. Le celebrazioni proseguiranno il 20 settembre con un convegno a palazzo Giacomelli e il 23 con la messa in Duomo, presieduta dal vescovo Michele Tomasi, e con lo spettacolo del gruppo “Gli Alcuni”, in piazza dei Signori.