Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Israa crea uno spazio aggregativo nel quartiere di Santa Bona
A Treviso e nell’immediato circondario cittadino, l’Israa (Istituto per servizi di ricovero e assistenza agli anziani) è ampiamente conosciuto per la vasta gamma di servizi agli anziani che offre e per i progetti innovativi e di miglioramento di cui è promotore. Uno di questi, in particolare, riguarda la realizzazione di una nuova sala ristorante aperta ai cittadini anziani dei quartieri limitrofi, che sarà realizzata entro un anno circa all’interno delle residenze anziani Città di Treviso (Ract), nel quartiere di Santa Bona.
“All’interno di un progetto più ampio, che comprende la ristrutturazione globale della cucina centralizzata del Ract – spiega Giorgio Pavan, direttore dell’Israa di Treviso – in accordo con il Comune, si è deciso di realizzare un ambiente ex novo: una sala ristorante, uno spazio di circa 240 mq, accessibile direttamente dall’esterno della struttura, alla quale potranno accedere i cittadini che abitano in zona. Sia per consumare un pasto, che per acquistare pasti da asporto, oppure semplicemente per socializzare. Oltre alla fornitura dei pasti alla popolazione anziana del quartiere che ne necessita - continua il direttore -, Israa provvederà a fornire servizi di accompagnamento sociale e psicologici, in accordo con gli uffici comunali, per valutare e monitorare l’eventuale grado di solitudine e disagio sociale delle persone esterne che frequenteranno la mensa di quartiere. In questo modo, avremo la possibilità di proporre in via preventiva percorsi di accompagnamento personalizzati ai soggetti che ne hanno bisogno”.
Si tratta di un intervento di quelli finanziati tramite il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, del valore di circa 350 mila euro. Come si legge nel progetto, “uno spazio aggregativo di quartiere orientato all’erogazione di servizi complementari alla residenza, con riguardo particolare all’offerta di ristorazione leggera, aperto agli abitanti di Treviso, specie a quelli di San Liberale. In aggiunta a ciò, il nuovo spazio aggregativo di comunità potrà fungere da avamposto nell’identificazione di soggetti in situazione di fragilità, in collaborazione con i servizi sociali comunali, con particolare attenzione ai membri più anziani della comunità. L’intervento si colloca in un’area dotata di servizi di quartiere quali un parco urbano, un ampio parcheggio con viabilità adeguata e un supermercato”.
La nuova sala ristorazione potrà fornire il servizio a circa 30 persone al giorno. Nell’intervento è prevista anche un “control room”, ossia una sala di controllo per il monitoraggio tramite dispositivi elettronici (come smartwatch e similari) delle condizioni di salute degli anziani coinvolti nei progetti di promozione della salute promossi da Israa, insieme a Comune e Ulss2.
Nel progetto, si legge, inoltre, “si ritiene che il servizio proposto da Israa rientri all’interno di una strategia di prevenzione di problematiche quali la solitudine, l’isolamento sociale e il decadimento cognitivo. Questo genera non solo un impatto positivo in termini di indicatori sociali e sanitari, ma anche un vantaggio economico per il Comune, che risparmierà su eventuali futuri interventi di assistenza e cura sanitaria, intervenendo su soggetti vulnerabili prima che si manifestino decadimenti fisici e mentali”.