Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
Biopic su Ennio Doris
“E la festa continua!”. Dal cartellone della 18a Festa del Cinema di Roma esce finalmente nelle sale italiane con Lucky Red “E la festa continua!” del regista francese Robert Guédiguian, noto per il suo attento e intenso sguardo sociale: suoi “La casa sul mare” (2017) e “Gloria mundi” (2019). In “E la festa continua!” ritroviamo la moglie-musa Ariane Ascaride insieme ai veterani Jean-Pierre Darroussin e Gérard Meylan, oltre alla consueta città di Marsiglia. L’opera ricorda un tragico fatto di cronaca del 2018, il crollo di due palazzine in rue d’Aubagne, allargando poi il campo al valore della memoria, delle radici culturali armene, della condizione di poveri e migranti come pure l’importanza della partecipazione-impegno civile. Guédiguian firma un film politico, di respiro sociale, dove al centro della scena ci sono diritti, dignità della persona e legami familiari-sentimentali. Il regista compone un’opera sì di denuncia, ma marcata da garbo e ironia dolce: evidenzia le ferite del tessuto sociale, ma non le urla mai. Guédiguian governa il racconto con abile controllo e attenzione, evitando che i toni deraglino in chiave disperante. Consigliabile, problematico, per dibattiti.
“Ennio Doris. C’è anche domani”. In sala dal 15 aprile con Medusa Film il biopic su Ennio Doris, banchiere fondatore del Gruppo Mediolanum. La regia è di Giacomo Campiotti, protagonisti Massimo Ghini e Lucrezia Lante della Rovere, una produzione Movie Magic e Medusa. La storia: Settembre 2008, con la crisi finanziaria legata al tracollo di Lehman Brothers, il settore bancario è in piena tempesta; Ennio Doris, a capo di Mediolanum, prova a trovare una soluzione per salvare i risparmi dei propri correntisti; un momento che lo spinge ad aprire il cassetto dei ricordi, richiamando l’infanzia povera in Veneto nel Dopoguerra e l’educazione familiare improntata sulla fiducia. Prendendo le mosse dal libro biografico di Doris, il film si pone come racconto ispirazionale di un giovane sognatore nell’Italia del Dopoguerra, partito da umili origini. Il taglio è quello del racconto edificante, dai toni enfatici ed anche un po’ edulcorati. Una vicenda che mette a tema valori importanti come coerenza, etica, solidarietà e famiglia; una cifra narrativa efficace, lo sguardo esperto di Campiotti, per una narrazione che forse avrebbe beneficiato di più dalla cornice televisiva. Consigliabile, semplice, per dibattiti.
“Ghostbusters: Minaccia Glaciale”. A quarant’anni dall’uscita del cult “Ghostbusters” (1984) di Ivan Reitman arriva al cinema con Sony-Eagle Pictures un nuovo capitolo della saga: è “Ghostbusters: Minaccia Glaciale” per la regia di Gil Kenan, un film di respiro avventuroso-fantastico che riesce nella difficile e scivolosa operazione di preservare lo spirito dell’opera originaria e al contempo di aprirsi a nuovo pubblico, a nuove esigenze narrative. Nel cast Paul Rudd, Carrie Coon e Finn Wolfhard insieme alle “vecchie glorie” dallo smalto mai appannato Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson e Annie Potts. Un racconto vorticoso, divertente e brillante, per un pubblico amante del fantastico e mai sazio delle atmosfere trascinanti degli anni ’80. Consigliabile, semplice, per dibattiti.