Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Europee, in Veneto Fratelli d’Italia ha quasi il triplo dei voti della Lega
Le elezioni Europee vanno in archivio con molte conferme e qualche sorpresa, oltre che con astensionismo record di oltre il 50 percento. La conferma di una tendenza che si fa sempre più preoccupante. A livello, locale, con la quasi certezza che la lega farà molta fatica, tra un anno, a sbarrare il passo a un candidato di Fratelli d’Italia per il dopo Zaia.
In Europa sale la destra, ma senza sovvertire i consueti equilibri del Parlamento europeo, che dovrà quasi certamente proseguire con una maggioranza imperniata su Popolari e Socialisti. In Italia i votanti (pochissimi, sotto il 50%) promuovono Giorgia Meloni e il suo Governo, Fratelli d’Italia supera il 29%. Forza Italia sfiora il 10% e supera la Lega, che pure guadagna a livello percentuale di qualche decimo rispetto alle Politiche. Ma va bene anche il Pd, oltre il 24%, così come l’Alleanza Verdi e sinistra (6,7%), a scapito del Movimento 5 stelle, che è attorno al 10%, e dei centristi, divisi tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, duramente puniti nelle loro risse dagli elettori, dato che entrambi non raggiungono il quorum del 4%. In generale, a livello nazionale, come ha fatto notare la stessa premier, si rafforzano i due partiti principali, in una prospettiva che appare nuovamente vicina al bipolarismo.
Venendo al voto in Veneto, Fratelli d’Italia cresce rispetto alle Politiche e ha quasi il triplo dei voti della Lega (37,58%, contro 13, 15%). Il Pd è al 18,88%, Forza Italia all’8,58, Avs, con il 6,09%, supera il Movimento 5 stelle, che è sotto il 5%. Dati replicati in provincia di Treviso: FdI 36,75%, Pd 17,87%, Lega 16,86%. Con questi dati, l’egemonia di FdI appare a oggi evidente, anche se si attende conferma delle Comunali.
Per quanto riguarda i candidati, nessuno, tra coloro del nostro territorio diocesano che erano in corsa, ottiene il seggio a Bruxelles. Andrea Zanoni (Pd) si ferma a 31.000 preferenze, che gli valgono, comunque, il sesto posto nella lista, dove risultano eletti i veneti Alessandro Zan e Alessandra Moretti. Il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera è quarto nella lista della Lega, con circa 16 mila voti (14 mila dei quali in provincia di Treviso); oltre che dal contestato generale Roberto Vannacci (oltre 140 mila preferenze a Nordest), Manera è superato anche da Anna Maria Cisint, sindaca di Monfalcone, e dal veronese Paolo Borchia. Insomma, gli eletti non saranno certo lontani rispetto al segretario nazionale. Le preferenze indicano che la base leghista mugugna contro Salvini, ma la componente moderata non riesce a esprimersi in modo unitario. Quanto a FdI, dietro a Giorgia Meloni, forte successo personale per Elena Donazzan.