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Consorzio di bonifica Acque risorgive: in arrivo 260 mila avvisi di pagamento
Il Consorzio conta di incassare oltre 18 milioni che saranno impiegati per la sicurezza del territorio. Quest’anno si potrà versare anche con un semplice click dal proprio smartphone

Nei prossimi giorni saranno recapitati ai proprietari di immobili (terreni e fabbricati) che si trovano nel comprensorio del Consorzio Acque Risorgive gli avvisi di pagamento del contributo di bonifica per l’anno 2015. Si tratta di oltre 260 mila avvisi (compresi quelli per il recupero degli arretrati riferiti agli importi sotto i 16,53 euro per gli anni 2013 e 2014): quelli con importo sotto i 200 euro sono pagabili in unica rata con scadenza 10 settembre; quelli con importo uguale o superiore ai 200 euro sono pagabili in due rate con scadenza 10 settembre e 30 ottobre. Anche gli intestatari delle 2.281 concessioni rilasciate dal Consorzio su aree demaniali o non demaniali in gestione e manutenzione consorziale e di collegamenti idrici riceveranno l’avviso di pagamento in rata unica, con scadenza 10 settembre
“I consorziati – spiega il presidente Francesco Cazzaro – sono chiamati per legge a concorrere alle spese di manutenzione, gestione e sorveglianza delle opere di bonifica utili a garantire una sempre maggiore sicurezza idraulica del territorio”. L’importo del contributo viene stabilito dal piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile, approvato dalla Regione Veneto, che tiene conto in modo particolare del reddito prodotto dall’immobile.
Complessivamente il Consorzio conta di incassare 18 milioni 355 mila euro che saranno impiegati per le attività di manutenzione ordinaria, ovvero la gestione delle opere e degli impianti in tutta la rete di canali di scolo e d’irrigazione del territorio che insiste su tre province, Venezia, Padova e Treviso. Un’attività che il Consorzio svolge quotidianamente con propri mezzi e personale specializzato (salvo alcuni interventi affidati in appalto), indispensabile per tutelare l’ambiente e contenere il rischio allagamenti. Va ricordato che non gravano sul contributo tutte le altre attività che il Consorzio Acque Risorgive svolge per conto di altri enti e che vengono regolate da convenzioni, concessioni, accordi di programma o protocolli d’intesa.
Il Consorzio Acque Risorgive ha attivato da tempo diverse modalità di riscossione del contributo che mirano a contenere tempi e costi a carico dei consorziati. La novità di quest’anno è rappresentata da una piattaforma digitale di pagamento che si attiva dal proprio smartphone leggendo il QR Code inserito a margine dell’avviso recapitato a casa: grazie ad essa si può versare l’importo tramite bonifico bancario o carte di credito con un semplice click. “Questa nuova modalità di pagamento – osserva il direttore Carlo Bendoricchio – dà modo al consorziato di svolgere anche altre operazioni con un semplice click, come richiedere l’invio con posta elettronica dell’avviso eliminando così il costo della carta o aggiornare i propri dati anagrafici”. Il Consorzio ha messo a disposizione sul sito anche un breve video (tutorial) che ne spiega il funzionamento.
L’app integra le modalità di pagamento del contributo consortile con quelle già attive come i bollettini Mav, pagabili anche in home-banking, l’addebito in conto corrente previa compilazione del modulo scaricabile online e l’utilizzo della carta di credito direttamente dal sito web. Il Consorzio ha messo a disposizione sul sito anche un breve video (tutorial) che ne spiega il funzionamento.
Per ogni dubbio o aggiornamento il Consorzio mette a disposizione, anche per il resto dell’anno, un call center dedicato “Pronto Consorzio” al numero verde gratuito 800-189571 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e nei pomeriggi dal lunedì al giovedì dalle ore 14 alle ore 17. Gratuito anche il numero di fax 800-190555 per comunicazioni scritte.