mercoledì, 23 aprile 2025
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Verso una quaresima di solidarietà a Mirano

Ogni giovedì, dal 24 febbraio e per tutto il periodo della quaresima, sono in programma incontri su temi di attualità, come la condizione della donna e la rotta balcanica, e di spiritualità, con le lectio divina

Proprio in questi giorni in cui comincia a “respirare” e a riprendere un briciolo di “normalità”, si sente il forte desiderio di ritrovare il sapore intenso di quei legami, vicini e lontani, che ci aiutano a riscoprire la passione per l’oggi e l’intensità di volti e sguardi che da troppo tempo ormai segnano il passo.

Ecco uno dei motivi per cui la comunità di Mirano San Michele sceglie di “nutrirsi”, allungando lo sguardo verso due realtà che, di questi tempi, provocano e interrogano.
Giovedì 24 febbraio, alle ore 20.30 sarà ospitata in Duomo l’autrice di un libro tutto da scoprire: “Donne di terre estreme”. Caterina Borgato (nella foto), esperta culturale e guida di lungo raggio per Kel 12 e National Geographic expeditions, ne è l’autrice. “Donne di terre estreme - afferma Caterina Borgato - è un percorso umano di ricerca personale dedicato alla realtà del mondo femminile che ho incontrato in regioni della Terra considerate geograficamente estreme. Donne e luoghi ai margini. Nella depressione desertica della Dancalia etiopica, nell’inaccessibile e occupata isola di Socotra (Yemen), sui remoti altipiani della Mongolia occidentale, ai confini con la Siberia”.

“Una raccolta di testi e immagini - prosegue l’’autrice - che vuole essere una testimonianza, emozionante e poetica, sulla coesione del mondo femminile, di un tacito «patto sociale» che esiste tra tutte queste donne e che rappresenta le solide fondamenta di società sconosciute o dimenticate. Un messaggio per continuare a riflettere sulla condizione femminile, sugli squilibri e sulle disgregazioni che anche nelle società del benessere diffuso, non solo in quelle estreme, rendono ancora difficile e complicata, a volte impossibile, l’affermazione sociale delle donne. Ho potuto documentare la vita quotidiana delle donne dell’isola di Socotra e delle donne Afar nella depressione desertica della Dancalia etiopica, percorrendo quelle terre a piedi (Socotra) e in bicicletta (la Dancalia), in ripetuti viaggi e in lunghi periodi trascorsi per lavoro in Yemen e in Etiopia, nei mesi di una spedizione alpinistica sui monti Altai quella di una famiglia nomade kazaka”.

Donne di terre estreme sostiene il progetto di solidarietà internazionale “Una Ger per tutti”, in collaborazione con Need you onlus, Croce Rossa della Mongolia, Rotary international e Montura, è rivolto alle madri single con bambini disabili avuti da uomini alcolisti che vivono nel distretto Chingeltei, della città di Ulan Bator (Mongolia). “L’obiettivo è quello di garantire un’abitazione, la sicurezza e l’assistenza medica sanitaria per i bambini e quello di sostenere le loro madri attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro, finalizzato a garantire l’autogestione e l’auto sostentamento dei nuclei familiari. Viaggio per conoscere - conclude Caterina - e far innamorare della meraviglia del mondo. Vivo con passione e di passioni. La conoscenza dell’umanità e di terre altre è diventata la mia professione”.

Giovedì 3 marzo alle 20.30 ci si porterà sulla rotta balcanica per condividere, con l’aiuto di don Davide Schiavon (direttore Caritas tarvisina), Paolo Grigolato (presidente provinciale Acli) e Cecilia Turra (volontaria Caritas), il viaggio disperato di quei migranti che conoscono ormai diritti negati, abusi e violenza senza fine.

Da giovedì 10 marzo (e così per i successivi giovedì) dalle ore 20.00 alle ore 21.45, con l’aiuto di fratel Moreno Pollon, cinque appuntamenti di Lectio divina: “Passione secondo Luca: fin sotto la croce, quando il sabato inizia a brillare...”, questo il titolo del ciclo di incontri. Un “ritorno” robusto alla Parola di Dio per riscoprire e abbracciare una parola di speranza oggi.

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