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San Donà: più autonomia per i disabili con i progetti del Piccolo Rifugio

Questo impegno ha avuto il suo ultimo riconoscimento con la vittoria nel bando “Social Start 2018” di Banca della Marca - Cooperativamente: un primo premio da 5 mila euro per aiutare il percorso verso una vita autonoma di otto donne con disabilità. E altri progetti sono in atto nella sede centrale e in quella di Vittorio Veneto.

01/02/2019

La maggior autonomia possibile delle persone con disabilità è uno degli impegni della fondazione Piccolo Rifugio, che ha sede a San Donà di Piave e gestisce sei strutture e centri di servizi per persone con disabilità tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lazio.
Questo impegno ha avuto il suo ultimo riconoscimento con la vittoria nel bando “Social Start 2018” di Banca della Marca - Cooperativamente: un primo premio da 5 mila euro per aiutare il percorso verso una vita autonoma di otto donne con disabilità. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 19 gennaio nell’auditorium Appiani a Treviso: vi hanno partecipato il direttore amministrativo della fondazione Piccolo Rifugio Antonio Bincoletto, Giovanni Natale e Dino Mulotto del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto.
La giuria ha scelto infatti di assegnare i 5.000 euro del primo classificato al progetto “Una casa per crescere”, progetto dedicato alle 8 donne con disabilità della sede del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto, che avviano o proseguono i loro progetti di crescente autonomia.
Cinque delle donne coinvolte compongono o comporranno il Gruppo Appartamento, e vivranno assieme in un trilocale all’interno del complesso del Piccolo Rifugio, imparando ogni giorno a cavarsela da sole un po’ di più, superando i limiti della propria disabilità.
Le altre tre di “Una casa per crescere”, dopo anni di apprendistato nel Gruppo Appartamento, fanno un salto ancora più grande e andranno a vivere da sole. E’ il progetto “La vita possibile”: la fondazione Piccolo Rifugio mette a loro disposizione un appartamento in un condominio in centro città, in cui gestire non solo spesa, bucato, pulizie, pasti... ma anche il proprio tempo, e pure le relazioni con le persone, superando le proprie paure e gli altrui pregiudizi.
Per entrambe le iniziative l’équipe educativa del Piccolo Rifugio garantisce tutto il supporto psicologico necessario, accompagnando la crescente autonomia delle partecipanti.
Non rientra nel progetto vincitore, ma anche nella sede del Piccolo Rifugio di San Donà di Piave è in atto un’iniziativa simile: nel progetto “Athena”, da qualche mese, quattro giovani uomini vivono in un appartamento autonomo all’interno del complesso del Rifugio e condividono la gestione degli spazi e il proprio tempo libero dal lavoro. Gli operatori offrono loro un supporto attento e discreto, che si spera possa nel tempo divenire superfluo. “Athena” è frutto di un’iniziativa del ministero del Lavoro, promossa a San Donà attraverso Regione Veneto e Ulss Veneto Orientale, e in collaborazione con l’Anffas di San Donà, per sviluppare esperienze di cohousing.
“La valorizzazione delle capacità e delle passioni delle persone con disabilità è fondamentale per la fondazione Piccolo Rifugio – affermano gli amministratori della Fondazione: a ciascuna delle persone di cui ci prendiamo cura vogliamo offrire aiuto perché arrivi al maggior grado di autonomia possibile. Perché autonomia, spesso, vuol dire anche felicità”. (Renzo Rossetto)

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