Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
San Donà, il sindaco Alberto Teso presenta le priorità programmatiche: “Spazio a famiglie e giovani”
Sviluppo sostenibile, attenzione al sociale e governo del territorio. Sono questi i tre punti al centro delle linee programmatiche, presentate all’ultimo consiglio comunale dal nuovo sindaco Alberto Teso.
“Sviluppo sostenibile significa crescita, innovazione e investimenti nel rispetto delle risorse ambientali e delle generazioni future - esordisce il sindaco -. La nostra città deve diventare leader nell’impiego delle nuove tecnologie che rispettano l’ambiente e migliorano la qualità della vita, portando in città posti di lavoro qualificati e ricchezza. Alcune aziende nel settore dell’economia circolare si sono dimostrate interessate a investire a San Donà, in particolare nel settore dell’idrogeno (nella ex caserma Tombolan-Fava di Fiorentina, ndr), e del fotovoltaico”.
Per quanto riguarda gli ambiti del sociale, il sindaco ha posto le priorità al sostegno alla famiglia, alla natalità e ai piani di invecchiamento attivo, all’assistenza dei più fragili, alla messa in sicurezza dei parchi come luoghi di svago e di incontro.
Proprio riguardo a questi aspetti, abbiamo chiesto direttamente a Teso di approfondire alcuni temi.
Negli ultimi anni la popolazione di San Donà è solo lievemente cresciuta. Come continuare a rendere attrattiva la città per le nuove famiglie e residenti? Ad esempio, come intendete muovervi rispetto al tema degli asili nido?
Per continuare a rendere attrattiva San Donà, che in questi giorni ha raggiunto i 42 mila abitanti, è necessario intervenire sui prezzi delle abitazioni, che non sono abbordabili per le giovani coppie. L’auspicio è la partenza di cantieri importanti, che mettano in vendita immobili a prezzi accessibili per loro. L’attrattività della città si realizza anche attraverso gli asili nido: in questo momento c’è una carenza di strutture. Con l’assessore Marcuzzo stiamo cercando di aumentare le disponibilità per il prossimo anno, almeno di 10 unità. Il mio desiderio è quello di creare nei prossimi cinque anni un asilo nido aziendale, coinvolgendo le associazioni di categoria nel progetto. Si tratta di un progetto ancora embrionale, ma che consentirebbe ai genitori, specialmente alle giovani madri, di andare al lavoro dopo aver lasciato il bambino e di andare a prenderlo al ritorno.
Alle ultime elezioni la partecipazione giovanile alla vita politica locale è stata modesta. L’Amministrazione comunale come intende coinvolgere i giovani alla partecipazione della vita pubblica e al vivere la città?
I ragazzi vanno coinvolti con argomenti che li tocchino, ad esempio affrontando temi etici: è possibile proporre faccia a faccia su problemi scottanti, creando argomenti per destare interesse. L’Amministrazione comunale non può occuparsi solamente di problemi di viabilità o peggio, di maggioranze politiche. Intendiamo aprire ai giovani il centro culturale Da Vinci, attraverso opere teatrali innovative oppure presentazioni librarie con gli autori che prevedano un dialogo con il pubblico. Desidero inoltre portare a San Donà anche un Its, che possa aiutare i giovani nella formazione post-diploma, con formazione specifica e che soddisfi i bisogni delle aziende, negli spazi che ospitavano il liceo Montale.
Nelle linee programmatiche non ci sono particolari accenni al tema della sicurezza. Eppure, è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale...
In città si segnalano fenomeni di microcriminalità (spaccio, vandalismo, schiamazzi), ad esempio dietro il municipio, dove c’è scarsa illuminazione, che creano turbamento sociale e disagio. Vanno potenziate l’illuminazione, la videosorveglianza, in collaborazione con Venezia e l’organico della Polizia locale. La collaborazione con Cerd, La Magnolia e Ulss, che aiutano soprattutto donne in difficoltà, non verrà meno. E’ in corso un dialogo con il Demanio, a proposito della nuova caserma dei Carabinieri, che sorgerà di fronte alla stazione ferroviaria. Confermiamo, inoltre, l’adesione del Comune ad Avviso pubblico: io e il presidente del Consiglio comunale Rizzello saremo i referenti.