Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Quattro Amministrazioni del Sandonatese insieme nell'iter "Comune amico della famiglia"
Per la prima volta in Italia quattro Amministrazioni comunali insieme, in un unico iter, per diventare "Comune amico della famiglia": San Donà di Piave insieme a Musile, Noventa e Fossalta.
Per la prima volta in Italia quattro comuni hanno deciso di diventare tutti insieme contemporaneamente un ‘Comune amico della famiglia’, certificazione rilasciata dalla Provincia Autonomia di Trento.
Gli enti locali in questione sono San Donà, Musile, Noventa e Fossalta che oggi nella sala del Consiglio comunale di San Donà hanno presentato il progetto che prevede l’adozione di un piano delle politiche della famiglia condiviso con il territorio e l’attivazione di un apposito Sportello Famiglia in ogni comune che, sia telefonicamente che in presenza, fornisca informazioni non solo in termini di assistenza ma anche di opportunità.
A presentare l’avvio di un processo che intende unire le forze dei quattro comuni contermini il sindaco di San Donà Andrea Cereser, la vicesindaca e assessora alle opportunità sociali Silvia Lasfanti, l’assessora ai servizi sociali e pari opportunità di Fossalta Lia Davanzo, Alessandro Nardese assessore al sociale di Noventa e Vittorino Maschietto, vicesindaco di Musile.
Con loro anche Angelo Faloppa presidente di Ascom Confcommercio ed Ennio Galletti in rappresentanza di Confartigianato, associazioni coinvolte per attivare sinergie su diversi fronti a favore delle famiglie.
“Il percorso condiviso tra i quattro comuni che diventano ‘Comune amico della famiglia’ è il germe del ‘Distretto della famiglia’ e ci permetterà di attivare ancora meglio le politiche di natura sociale con la differenza che in più ci sarà una maggiore trasversalità con tutti quei settori che riguardano la famiglia e i suoi interessi, mettendo a sistema tutte le iniziative realizzate nei vari ambiti” ha spiegato la vicensindaca Silvia Lasfanti introducendo il progetto che ha coinvolto all’unisono i quattro enti locali. “Devo ringraziare gli uffici di tutti i comuni coinvolti per il grande lavoro che hanno svolto” dal momento che San Donà ha attivato la gara unica per lo Sportello Famiglia per tutti e quattro i comuni.
“La certificazione prevederebbe che in ogni comune sia attivato uno Sportello Famiglia dedicato entro due anni. Avendo San Donà già lo Sportello Famiglia attivo – ha dichiarato l’assessore al sociale di Noventa Alessandro Nardese – questo ci permette di tagliare i tempi nell’attivazione del nostro. Penso che ora, facendolo tutti insieme, tra un paio di mesi sarà già realtà in tutti nostri comuni”.
Anche a Musile di Piave è già tutto pronto. “La proposta che ci ha fatto San Donà ci è sembrata interessante perché siamo sicuri che porterà benefici ovviamente al nostro territorio ma anche ai comuni vicini” ha precisato il vicesindaco di Musile Vittorino Maschietto.
Il senso di vedere quattro comuni confinanti tra loro che, che al di là dei campanili, uniscono le forze per un obiettivo comune l’ha spiegato l’assessora ai servizi sociali e pari opportunità di Fossalta, Lia Davanzo: “I cittadini di Fossalta allo stesso tempo sono cittadini anche di San Donà o di Musile, e non ha senso che cittadini che abitano a pochi chilometri di distanza tra loro abbiano servizi diversi. Mettere insieme le forze è fondamentale, anche perché questo progetto nel suo insieme vale di più delle nostre singole comunità”.
“Un progetto importante a sostegno di ogni famiglia largamente intesa – ha aggiunto il sindaco di San Donà Andrea Cereser – specialmente in un momento in cui i dati dell’inverno demografico sono sempre più drammatici e hanno importanti ripercussioni anche a livello economico per cui la presenza di Ascom Confcommercio e Confartigianato è ancor più significativa”.