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Luoghi del Tieplo, la Rete è una bella realtà

A Mirano prima riunione del progetto che collega i siti europei per realizzare un itinerario turistico-culturale transnazionale

“Questo progetto ha la stoffa delle iniziative di successo”. Così si è espresso Damian Dombrowski, direttore del Martin Von Wagner Museum di Würzurg, nel suo intervento alla prima assemblea della Rete dei luoghi dei Tiepolo, che si è tenuta a Mirano, in villa XXV Aprile.

La Rete è nata con l’obiettivo di collegare i luoghi che conservano le opere dei Tiepolo in un itinerario turistico-culturale transnazionale e venerdì 10 settembre c’è stata la prima assemblea con il primo nucleo fondante che conta già delle adesioni importanti: Mirano, nella Terra dei Tiepolo, Udine con i Musei Civici e il Museo del Duomo; Venezia con Ca’ Rezzonico e la Scuola Grande dei Carmini; Massanzago con Villa Baglioni; Stra con il Museo Nazionale di Villa Pisani, Este con il Duomo di Santa Teca, Vicenza con Villa Valmarana ai Nani, Villa Cordellina e Villa Zileri. E poi la Residenza di Würzburg, grazie all’adesione dell’Ente amministrativo statale tedesco che gestisce i castelli della Bavaria, e il Museo Martin Von Wagner, sempre di Würzburg. Per il Comune di Mirano hanno partecipato la sindaca Maria Rosa Pavanello e la presidente del Consiglio comunale Renata Cibin.

Tredici luoghi che conservano opere dei Tiepolo; nove enti locali; quattro associazioni culturali: questi i numeri che caratterizzano il primo nucleo della Rete, nata per proporre un itinerario culturale sulle orme di Giambattista, Giandomenico e Lorenzo Tiepolo in Italia ed Europa.

L’obiettivo è candidarsi a Itinerario culturale del Consiglio d’Europa, coinvolgendo i tanti luoghi che conservano le opere della famiglia di artisti e offrire una proposta di turismo culturale privilegiando soluzioni attente all’ambiente e alla sostenibilità sociale. In questa prima assemblea in presenza sono stati nominati i membri degli organismi previsti dal protocollo d’intesa che definisce le finalità della rete. Il comitato di gestione, che avrà il compito di definire le attività progettuali della rete, è composto da Alberto Sbrogiò, Presidente del Circolo Acli di Mirano e ideatore del progetto; Anna Matteazzi, per Villa Zileri; Damian Dombrowski, direttore del Martin Von Wagner Museum di Würzurg; Gabriella Niero, per la Scuola Grande dei Carmini.

I vari interventi hanno sottolineato l’esigenza di lavorare in rete e l’impegno ad estenderla ulteriormente; la necessità di coinvolgere maggiormente i territori; l’opportunità che può offrire questa rete per riavvicinare Venezia e terraferma; la nascita di ulteriori percorsi alternativi a quelli inflazionati. E poi l’abbinamento “arte/cultura/turismo/bicicletta” giudicato vincente, abbinamento che i presenti hanno sperimentato al termine dell’assemblea con una visita al Duomo di Mirano, un breve percorso in bicicletta per raggiungere e visitare la chiesa di Zianigo, che custodisce il dipinto del Miracolo di Sant’Antonio di Giambattista Tiepolo e poi nuovamente a Mirano per incontrare l’artista Tobia Ravà.

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