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Losson: verso il centenario della chiesa

Programma in tre fasi e l'obiettivo di restaurare altare ligneo e pala di san Girolamo

Il 30 settembre 2024 la comunità di Losson della Battaglia celebrerà il centenario della consacrazione della sua chiesa. Sono iniziati quest’anno i preparativi per l’evento, che ha un importante traguardo: il restauro dell’altare ligneo barocco del Seicento e della pala d’altare che contiene, in cui è raffigurato san Girolamo, patrono di Losson.
L’opera è rimasta danneggiata da una granata durante la Battaglia del Solstizio nel giugno del 1918. La finalità dell’intervento sarebbe quella di recuperare la cromia originaria, insieme a vari interventi di pulizia, ricostruzione, consolidamento e restauro. Per raggiungere questo scopo il “Gruppo centenario consacrazione chiesa di Losson”, in collaborazione con le parrocchie limitrofe di Meolo e Marteggia ha lanciato durante l’estate il progetto “Puzzle altare San Girolamo”.

Ci spiega uno degli organizzatori: “L’immagine del puzzle richiama qualcosa che prende forma, un incastro perfetto, di condivisione e unione di intenti. Le attività che svolgeremo da quest’anno fino al 2024, vogliono essere il simbolo di una comunità che vuol rinascere e per questo ha bisogno che ognuno dia il proprio tassello in idee, creatività e azioni. Siamo partiti con qualcosa di concreto, raccogliendo fondi per il restauro dell’altare: con cinquemila tasselli del valore di 10 euro ciascuno, grazie ai quali finanziare il restauro una volta composta l’immagine completa dell’opera.

Il puzzle sarà virtuale e aggiornato periodicamente sul sito della parrocchia, per mostrare la percentuale di avanzamento della raccolta fondi. Altrettanto importante sarà il cammino che ci porterà a festeggiare il centenario della consacrazione, che si svilupperà in tre anni e in tre fasi. Prima fase sarà “la Comunità”: attraverso alcune iniziative, mostre, oggetti, tradizioni, immagini proporremo un viaggio dalle nostre origini fino ad arrivare alle nuove frontiere dei social network. In una seconda fase, “la Famiglia”, saranno promosse delle attività, degli incontri, che faranno riflettere sulla trasformazione della famiglia dal dopoguerra ai nostri giorni, ponendo l’accento su questo ultimo periodo di emergenza sanitaria, quando la famiglia e la casa si sono trasformate nello stesso momento in luogo di lavoro, di scuola, di palestra, di dialogo, di chiesa. L’ultima fase sarà “Chiesa e fede” non solo per riscoprire quale patrimonio di arte e cultura ci hanno consegnato i nostri antenati, ma per riflettere su quali sono gli elementi che esprimono la fede della comunità di Losson.

Nella lettera di presentazione del progetto alla comunità, il 25 luglio, il parroco, don Roberto Mistrorigo, scriveva: “L’obiettivo di queste iniziative è quello di incontrarci come famiglie, rivitalizzare le nostre relazioni attraverso semplici progetti di solidarietà e vicinanza”. Domenica 26 settembre, i primi passi della fase iniziale con una messa a Losson celebrata da mons. Mauro Motterlini, incaricato diocesano per l’Edilizia di culto. Subito dopo si è svolta l’inaugurazione, in canonica, della mostra fotografica “La comunità”, realizzata con il patrocinio del Comune di Meolo e in collaborazione con il Centro documentazione G. Pavanello e l’associazione di gemellaggio “Meolo-Berre”. La mostra racconta gli usi e i costumi di Losson negli anni. Giovedì 30 settembre, festa del santo patrono San Girolamo, è stata celebrata la messa; a seguire, un concerto dedicato al santo con l’esecuzione dello “Stabat Mater” di G. Pergolesi.

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