Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
In mostra a Padova le "Sedie d'arte" della Nostra Famiglia di Noale
I ragazzi dell’associazione hanno creato manufatti ispirati alle opere dell'esposizione “Dai Romantici a Segantini” che si potranno ammirare, accanto ai quadri, al centro San Gaetano, fino al prossimo 5 giugno
Aprire finestre sul bello. Creare opere d’arte e creare bellezza. “Sedie d’arte” è anche questo. E’ uno dei tanti progetti di “La Nostra Famiglia” onlus di Noale, associazione che dal 2007 opera per la valorizzazione e la promozione umana e sociale della persona con disabilità e della sua famiglia.
Sono davvero tanti gli obiettivi, i progetti e i percorsi offerti dall’associazione che, tra le altre cose, aiuta concretamente anche le famiglie delle persone disabili.
“La Nostra Famiglia” si propone non solo di promuovere nel territorio una cultura dell’accoglienza della disabilità a stretto contatto con la comunità locale, ma anche quello di fornire la concreta possibilità a ogni persona, disabile e non, di accedere al mondo della cultura e, in maniera più specifica, all’arte e all’opera lirica. “I laboratori come quello di «Sedie d’arte» - racconta Giuseppina Bottacin dell’associazione -, oltre ad avvicinare all’arte, studiando e sperimentando, permettono alle persone con disabilità di intraprendere dei percorsi di formazione e occupazionali, tra le mura di veri laboratori di restauro. Siamo più che convinti che sia questa l’unica via da percorrere”.
Una formula vincente che ha fatto in modo che i traguardi raggiunti trasbordassero, anche dai confini comunali, per raggiungere le città d’arte vicine.
Un meritevole coinvolgimento, pieno di entusiasmo, è arrivato così da Marco Goldin, curatore della mostra “Dai romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla fondazione Oskar Reinhart” che è allestita al Centro San Gaetano di Padova fino al prossimo 5 giugno.
“I ragazzi della nostra Famiglia di Noale - tiene a precisare Marco Goldin - avevano già realizzato alcune sedie bellissime, con le sedute illustrate in modo coloratissimo e suggestivo, ispirandosi ad alcune mostre degli ultimi anni. In questa circostanza, traendo suggestione da Segantini, Hodler, Amiet, fino a Blechen, Koller e Spitzweg, la natura è al centro di una meravigliosa e cromaticamente affascinante ricerca. E’ una sorpresa - continua - vedere queste sedie che accennano a una relazione d’amore con la natura, relazione in cui è spesso compresa una figura umana, come si vede, per esempio, in quelle dedicate alle opere di Segantini e Spitzweg”.
Il progetto “Sedie d’arte”, ispirato ai grandi momenti della storia dell’arte, nasce proprio dalle persone accolte nell’associazione che, nell’ambito delle attività frequentate, colpiti e coinvolti dalla visione delle opere nei musei, mostre, chiese e palazzi, hanno deciso di rielaborare il tutto, dando così spazio a emozioni e sensibilità. Trasferendo poi, sulle sedute, quanto visto e respirato. Ne sono nate, così, delle sedie, pezzi unici, che sono esse stesse, opere di valore inestimabile.
La presentazione del progetto, nell’ambito della mostra “Dai romantici a Segantini”, è avvenuta lo scorso giovedì 7 aprile alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, della maestra d’arte Giovanna Niero e dei giovani e promettenti artisti dell’associazione.