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Don Armando Durighetto ritorna nella sua chiesa

Tutta la comunità di Caposile domenica 18 partecipa alla traslazione della salma di don Armando, a cinque anni dalla morte. La tomba nella vecchia sacrestia, accanto all'altare

16/12/2016

Ne ha dato l’annuncio qualche settimana fa nel foglietto parrocchiale il parroco don Federico Testa, e la notizia è stata immediatamente ripresa e rilanciata dalle testate giornalistiche locali, per dare l’idea della risonanza e dell’importanza dell’evento non solo per la piccola comunità parrocchiale di Caposile, ma per tutto il territorio del Basso Piave.
“Domenica 18 dicembre – scriveva il parroco – la comunità di Caposile è particolarmente felice di riaccogliere don Armando Durighetto per dare a lui degna sepoltura in un luogo preparato con tanta premura dalla famiglia Bincoletto Mario, che ringrazio personalmente, nella vecchia sacrestia a lato dell’altare”.
A distanza dunque di cinque anni dalla sua morte, avvenuta il 17 dicembre 2011, pochi mesi dopo aver compiuto cento anni, la salma del parroco più vecchio d’Italia, che per ben 55 anni era stato la guida spirituale della frazione di Musile adagiata lungo il Sile, ritornerà nella sua chiesa. Lui stesso, da vecchio parroco che sentiva l’avvicinarsi della morte, aveva espresso anche a noi, nelle ultime interviste, il desiderio di poter restare per sempre tra la sua gente, in quella parrocchia “ai confini della diocesi” che aveva contribuito a far nascere, costruendone la chiesa, il Tempio ai Caduti, e prodigandosi in tutti i modi per sostenere la vita dei suoi parrocchiani, come “un buon pastore che da la vita per le sue pecore”, anche e soprattutto nei momenti più difficili. L’idea della traslazione era nata già poco dopo la sua morte e per questo si erano subito attivati sia la parrocchia che l’Amministrazione comunale, per ottenere tutti i nulla osta per il trasferimento, reso ora possibile con il parere dell’ufficio di arte sacra e il via libera della Curia diocesana.
Per predisporre la stanza dove riposerà don Armando è stato necessario effettuare degli accurati lavori di adeguamento della chiesa, con la predisposizione di una cappella attigua all’altare, realizzati grazie alla generosità di alcune famiglie della parrocchia e con l’occasione si è provveduto anche alla nuova dipintura interna della chiesa.
Il programma della solenne cerimonia di traslazione, che sarà presieduta dal vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin, prevede il ritrovo presso il cimitero di Musile di Piave alle ore 15. Il trasporto in sicurezza sarà garantito dall’amministrazione cittadina e l’arrivo della salma presso la chiesa di Caposile è previsto per le ore 15.45, accolta dai gonfaloni di tutti i comuni del territorio e dell’Arma dei Carabinieri. Quindi ci sarà la benedizione della tomba dove verrà riposto don Armando da parte del Vescovo, il quale poi, alle ore 16, celebrerà la santa messa; a seguire sarà predisposto un grande rinfresco per tutti offerto dai ristoranti del paese.
“Il clima è di grande attesa per un desiderio che si realizza – ci dice il parroco don Federico Testa – molte persone sono cresciute con don Armando, lo hanno avuto come amico, come confidente, quasi come parente oltre che come sacerdote e parroco. Per cui in tutti c’è grande contentezza”. Sabato 17 dicembre, alle 20.30, si terrà una veglia di preghiera per prepararsi anche spiritualmente ad accogliere il ritorno dell’amato parroco tra la sua gente.

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