sabato, 23 novembre 2024
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Disagio giovanile: a San Donà si riunisce il Comitato per l'ordine e la sicurezza

“Non ha senso parlare di un caso San Donà” perché le problematiche legate al disagio giovanile sono comuni in tutto il territorio e si concentrano soprattutto nelle città  metropolitane", ha sottolineato il prefetto Zappalorto.

Tutelare la sicurezza a San Donà di Piave, ad ampio spettro. Questo l’obiettivo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato oggi presso il Comune di San Donà di Piave dal Prefetto Dr. Vittorio Zappalorto, con la partecipazione del Vice Questore Vicario Eugenio Vomiero, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza Mosé De Lucchi e Giovanni Avitabile, i Comandanti di Compagnia di San Donà dei Carabinieri e della Guardia di Finanza Daniele Brasi e Giuseppe Santucci, del Sindaco Andrea Cereser, dell’Assessore alla Sicurezza Walter Codognotto e del Comandante della Polizia Locale Paolo Carestiato.

“Non ha senso parlare di un caso San Donà” perché le problematiche legate al disagio giovanile sono comuni in tutto il territorio e si concentrano soprattutto nelle città  metropolitane. E’ importante la collaborazione ed il confronto di tutte le istituzioni nell’obiettivo comune di una maggiore sicurezza della Città di San Donà e di un’efficace capacità di intervento contro le infiltrazioni della criminalità organizzata presenti soprattutto nelle importanti realtà economiche locali”, ha spiegato il Prefetto.

Il Prefetto, dopo aver rinnovato  la disponibilità di tutte le Forze dell’Ordine a collaborare, ha poi descritto una serie di strumenti, previsti dalla normativa utili alla gestione delle situazioni problematiche.

In sede di Comitato, sono stati illustrati, a titolo esemplificativo, provvedimenti, quali il foglio di via obbligatorio, la chiusura di determinati bar e delle attività economiche ai sensi dell’art. 100 del TULPS per motivi di ordine e sicurezza pubblica e l’interdizione nei confronti degli autori di episodi di violenza a frequentare determinate località od esercizi.

Le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale garantiscono un costante controllo a presidio del territorio sandonatese, rinnovando l’invito a denunciare i reati.

“L’efficacia del lavoro delle Forze dell’Ordine è confermata dalle recenti e rapide identificazioni degli autori di una serie di episodi di microcriminalità. Il primo modo di contrastarla è segnalare sempre tutte le azioni criminose alle Forze dell’Ordine, evitando i social o referenti che non hanno titolo ad agire” spiega il Sindaco Andrea Cereser.

“I numeri dei reati anche per quest’anno sono in calo; è un risultato dovuto al grande lavoro compiuto sul territorio da tutti gli attori coinvolti – le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, il Controllo del Vicinato, le tante realtà di associazionismo e volontariato, che ringrazio” conclude Walter Codognotto, Assessore alla Sicurezza.

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