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Dante nella torre di Ezzelino a Noale

Per il “Maggio dei libri”, dal 7 al 22, l’omaggio ad Alighieri con molte iniziative. Di seguito alcuni dettagli sul programma

Secondo alcuni storici locali Dante Alighieri si sarebbe fermato a Noale, in provincia di Venezia, durante il suo viaggio da Treviso, dove era ospite di Gherardo da Camino, citato nel Purgatorio, a Padova, dove è ricordato da una lapide che campeggia sulla facciata del Palazzo Romanin-Jacur.
E’ un ipotesi incerta, ma legittima, vista la posizione di Noale, e più in generale del Miranese, all’incrocio tra Padova, Treviso e Venezia. E non è un caso che, per la sua posizione strategica, proprio a Noale, Ezzelino da Romano signore di Treviso e vicario imperiale, nel 1252 ordinò di costruire una Rocca, che è ancora una delle più belle del Veneto. Di sicuro però messer Durante degli Alighieri detto Dante sarà, almeno simbolicamente, a Noale dal 7 al 22 maggio, ospite nelle torri volute da Ezzelino, il condottiero feudale che il poeta relegò nel Settimo Cerchio dei Dannati, al Canto XII dell’Inferno, per la sua ferocia, che nemmeno Sant’Antonio da Padova riuscì a fermare.

La città dei Tempesta - fa sapere una nota degli organizzatori - apre le sue mura al poeta fiorentino nell’ambito della rassegna “Il Maggio dei libri” di Noale con il progetto ideato da Paolo Tonello “Dante nella Torre di Ezzelino da Romano”, realizzato da “Il Prato Editore” e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Noale guidato da Annamaria Tosatto, e assieme al consigliere delegato agli eventi, Sara Sartori.
La salita alla Torre delle Campane riproporrà idealmente l’ascesa attraverso l’Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Xilografie nella Torre delle campane
A scandire il viaggio dalla selva oscura ai misteri dell’Empireo saranno 36 straordinarie xilografie realizzate attorno al 1925 dal pittore espressionista tedesco Klaus Wrage e solo recentemente riscoperte e restituite al vasto pubblico. Un artista, Wrage, che ha avuto un rapporto molto intenso con l’opera di Dante, tanto che le sue opere dedicate alla illustrazione della Divina Commedia sono state recentemente esposte al Kupferstichkabinett di Berlino, uno dei musei della grafica più importanti al mondo, per la rassegna dedicata ai 700 anni dalla morte del poeta fiorentino. Wrage, uscito dall’inferno della Prima guerra mondiale, lesse la Gottliche Kommedie, la Divina Commedia, in un lazzaretto militare, e “la considerò come una Bibbia, trovando in essa tante risposte alle sue domande sulla vita, la morte e il mondo ultraterreno”, ha dichiarato la proprietaria delle stampe concesse in mostra a Noale: la baronessa, scrittrice e imprenditrice italo-tedesca Sibyl von der Schulemburg, ospite della rassegna.

“Il Galateo per chi lavora”
E proprio lei aprirà il percorso “Dante nella Torre di Ezzelino” il 6 maggio alle 19.30, assieme al professore della Luiss e manager internazionale, Carlo Fei, al “Di Rocco Bistrot” di Davide Rocco, chef allievo di Carlo Cracco. Lo faranno presentando l’ultimo libro della baronessa “International Business Etiquette, il Galateo per chi lavora”, spiegando come nella loro esperienza a fare affari all’estero spesso si cominci a tavola, ricordando come la Firenze di Dante fosse una delle capitali economiche d’Europa, in una sorta di dantesco “Girone dei golosi”.
Sempre Sibyl von der Schulenburg, assieme all’assessora Annamaria Tosatto e Il Prato Editore, aprirà la mostra dedicata al Viaggio di Dante secondo Klaus Wrage sabato 7 maggio alle ore 10.30 nella Torre delle Campane di Noale, visitabile poi dalle ore 15 alle 19 durante il fine settimana o su prenotazione in Comune per scolaresche e gruppi. La mostra rimarrà aperta fino al 22 maggio.

“La Divina avventura” e “Dante per manager”
Sabato 14 maggio alle 10.30 invece nella Torre delle Campane, appuntamento con Dante per i bambini grazie alle “Mamme da Favola” di Noale, che con l’illustratrice per l’infanzia, Maria Di Stefano, leggeranno parole e immagini di “La Divina Avventura, il Fantastico viaggio di Dante”. Una versione della Divina Commedia per i più piccoli, scritta da Francesca Gambino, docente di Filologia Romanza all’Università di Padova, e da Enrico Cerni, manager e scrittore.
E proprio Cerni presenterà il suo libro “Dante per manager, la Divina Commedia in azienda”, assieme all’imprenditore noalese Alberto Baban, già vicepresidente nazionale di Confindustria, il 16 maggio alle 20.45 al Palazzo della Loggia. In questo libro Cerni rilegge l’opera dantesca attraverso la griglia della realtà aziendale, in cui la trama del viaggio dantesco s’intesse sapientemente con l’ordito del pensiero manageriale. Per gli incontri con gli scrittori è necessaria la prenotazione.

Per maggiori informazioni telefonare all’Ufficio Cultura: 3341051796, e-mail: noale@comune.noale.ve.it.

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