Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Caritas, nel sandonatese crescono coordinamento e iniziative
Dal 16 gennaio, è iniziata l'attivitò del centro d'ascolto di Musile. Sarà aperto il 1° giovedì di ogni mese al mattino dalle 9.00 alle 11.00 e il 3° giovedì al pomeriggio dalle 15 alle 17. La sede è in canonica di Musile sul lato del Municipio. Nuova sede a Noventa.
L’attività della Caritas nelle varie parrocchie sembra trarre nuova forza dalla nascita delle Collaborazioni pastorali.
In molte realtà, le iniziative caritative nei confronti delle persone bisognose sono attive da tempo con una grande tradizione e sostegno da parte di tutte le comunità. Con l’avvio delle Collaborazioni pastorali, tuttavia, da una parte emerge l’esigenza di riorganizzare le attività, creando nuove sinergie che superino i confini delle singole parrocchie, dall’altra proprio questo processo consente di “attrarre” forze nuove o riattivare le energie per aggiungere nuovi progetti a quelli già esistenti. Nella Collaborazione di San Donà di Piave, dove la Caritas ha avuto storicamente un maggiore sviluppo, sono attivi già da anni il centro d’ascolto, il progetto Microcredito, e il sostegno alle persone più bisognose in collaborazione con altre realtà (Centro aiuto alla vita, San Vincenzo).
Nella Collaborazione di Musile e Passarella di Piave, già da tempo è attivo un centro di distribuzione di vestiario e abbigliamento e si effettuano la raccolta alimentare e altre raccolte solidali di viveri che poi vengono distribuiti alle famiglie più bisognose.
Da alcuni anni c’era l’idea di un progetto ambizioso, quello di creare un centro d’ascolto, cioè un punto di riferimento per l’accoglienza, l’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento delle persone all’utilizzo delle risorse disponibili nel territorio per rispondere al loro bisogno. Finalmente, dal 16 gennaio, è iniziata questa attività. Sarà aperto il 1° giovedì di ogni mese al mattino dalle 9.00 alle 11.00 e il 3° giovedì al pomeriggio dalle 15 alle 17. La sede è in canonica di Musile sul lato del Municipio. Il centro di ascolto è un luogo dove viene offerto sostegno e aiuto, in maniera discreta e riservata, per varie esigenze della persona, attraverso i servizi della Caritas. Un punto di riferimento, dunque, dove un’équipe di volontari con differenti competenze offre accoglienza, ascolto, orientamento e accompagnamento delle persone all’utilizzo delle risorse disponibili nel territorio per rispondere al loro bisogno.
Nella parrocchia di Fossalta di Piave, la Caritas opera da un tempo relativamente breve. Le attività hanno l’obiettivo di sensibilizzare la comunità parrocchiale alle condizioni di fragilità, vulnerabilità e povertà di singoli e famiglie, e stimolare alla condivisione.
In tal senso va l’appello che viene lanciato al termine delle messe della prima domenica del mese, per raccogliere fondi che vengono poi distribuiti a singoli o famiglie in difficoltà per mancanza di lavoro, salute, fragilità varie, attraverso il pagamento di bollette, ricette mediche, dopo scuola, acquisto di libri di testo e bisogni vari. Un’altra iniziativa è legata alla possibilità di mettere a disposizione l’appartamento adiacente alla canonica, per un tempo limitato prioritariamente a famiglie o singoli che si imbattono nella problematica abitativa e residenti nel Comune di Fossalta, o nelle parrocchie del vicariato. La comunità è sollecitata a segnalare eventuali situazioni di difficoltà e i contatti già avviati con i servizi sociali del Comune intendono favorire uno scambio di notizie sulle varie necessità e consolidare una sinergia, nel rispetto delle rispettive competenze, con l’intento non solo di dare una risposta ai bisogni ma per una prevenzione, nel limite del possibile, agli stessi.
Infine, la Caritas parrocchiale di Noventa di Piave, anch’essa nata pochi anni fa (è operativa dal 2014), ha da poco una sede (nella foto) tutta nuova da dove continua a sostenere famiglie e persone bisognose, con l’attività di distribuzione di generi alimentari, vestiario, mobili e giocattoli usati, e con l’attività di microprestito.