Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Sacramento per due bambini di quarta elementare a Scorzè
Nonostante siano ormai passate diverse settimane, continua a rimanere nel cuore dei parrocchiani di Scorzè il ricordo di un’esperienza particolare e portatrice di tanti buoni frutti, vissuta dai due gruppi di catechismo di quarta elementare. Quest’anno, infatti, due bambini già inseriti in questi gruppi hanno chiesto ai loro genitori e alle catechiste di essere battezzati: per uno di loro la scelta è maturata anche grazie all’esperienza scout, nel gruppo Agesci del paese, mentre per l’altro si è trattato di una decisione condivisa all’interno della famiglia. La preparazione al battesimo si è rivelata un’occasione di riscoperta della bellezza e del significato profondo di questo sacramento, non solo per i due battezzandi, ma per tutti i loro compagni. Grazie alla preparazione curata dalle loro catechiste, Ethan e Matteo, assieme a tutti i bambini della loro età, hanno vissuto in maniera significativa e consapevole i due momenti preparatori al battesimo: con il rito di accoglienza ed elezione si sono presentati alla comunità durante una santa messa e hanno espresso davanti a tutti il loro desiderio di ricevere il battesimo. Le catechiste raccontano che in questa occasione i due bambini hanno ricevuto in regalo la Bibbia, che poi hanno portato orgogliosi al successivo incontro di catechismo. La tappa successiva è stata il rito dell’unzione e la consegna del Padre nostro, che si è svolta nel giorno della prima confessione dei loro compagni, assieme anche ai loro amici scout e di scuola. Il battesimo è stato poi celebrato durante la veglia pasquale del Sabato santo, alla presenza di tutta la comunità parrocchiale che ha partecipato con affetto e vicinanza a questo momento così importante. È stata proprio la bella e affettuosa accoglienza manifestata dalla comunità a colpire particolarmente i genitori di Ethan e Matteo, che hanno vissuto con emozione e profondità il battesimo dei loro figli: le tante persone presenti alla celebrazione, così come al rito di accoglienza, hanno saputo manifestare gioia e vicinanza e hanno fatto sentire i due bambini e le loro famiglie parte integrante della parrocchia e quindi della Chiesa, nella grande comunità dei credenti in Cristo. Le catechiste sottolineano come il battesimo dei due bambini abbia avuto una ricaduta positiva sui loro compagni che contemporaneamente si preparavano a vivere la prima confessione: tutti, infatti, hanno capito in maniera più consapevole come entrambi i sacramenti rappresentino una rigenerazione, una rinascita come creature nuove nell’amore del Signore, che accoglie e salva e loro vite. Per comprendere questo, le catechiste hanno anche invitato i genitori di Ethan e Matteo a raccontare ai compagni come hanno vissuto all’interno della famiglia questo percorso: sono emerse la gioia e l’emozione del momento celebrativo, ma anche il sostegno e l’amore di chi li ha accompagnati in questo cammino e di tutta la comunità. È stata dunque per tutti, battezzandi, famiglie, compagni e parrocchia, un bel momento di Chiesa accogliente e “in uscita”.