Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Treviso in rosa, è ancora record: domenica di corsa per 11.606 donne
Presentato l'evento al femminile organizzato da Trevisatletica e Corritreviso con il patrocinio della Lilt: due percorsi (5 e 9 km) per colorare in rosa la città. Migliaia le iscritte di tutte le età che hanno preso alla lettera lo slogan della manifestazione "ColoriAMO insieme la città".
Il rosa, a Treviso, è il colore della passione. La passione delle quasi 12 mila donne che domenica 21 maggio riempiranno di sorrisi e divertimento il cuore del capoluogo della Marca. Lo slogan di Treviso in rosa – “ColoriAMO insieme la città” – è stato preso alla lettera. L’evento, organizzato dalle società Trevisatletica e Corritreviso, con il patrocinio della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, ha più che raddoppiato il numero di partecipanti dell’edizione 2016. Una domenica di corsa, una domenica da record.
PRESENTAZIONE – Treviso in rosa è stata presentata ufficialmente ieri sera, al Bhr Treviso Hotel, a Quinto di Treviso. Tra gli intervenuti, insieme ai presidenti delle società organizzatrici, Rolando Zuccon (Trevisatletica) ed Enrico Caldato (Corritreviso), i vertici della Lilt provinciale, il presidente Alessandro Gava e la vicepresidente Nelly Mantovani, che ha ricevuto simbolicamente il pettorale numero 10.000. “Sarà una grande festa – ha commentato Gava -. Come Lilt abbiamo raccolto più di 600 iscrizioni. La manifestazione è cresciuta velocemente, vedo grande entusiasmo. Sarà anche l’occasione per promuovere le nostre attività e l’attenzione per un corretto stile di vita”. Alla presentazione di Treviso in rosa è intervenuta anche la karateka iridata Sara Cardin, testimonial della Lilt. “Quando lo sport esce dalle palestre e diventa impegno sociale, è il massimo – ha detto l’azzurra -. Sono contenta che la Lilt abbia individuato in un’atleta una figura di riferimento. La malattia può colpire più dura di qualsiasi pugno, ma lo sport insegna moltissimo: non bisogna mai mollare”. Treviso in rosa è anche patrocinata dal Comune di Treviso, rappresentato in conferenza stampa dall’assessore Ofelio Michielan. “I numeri fanno impressione – ha detto l’assessore -. Già l’anno scorso, con 4.500 mila partecipanti, il colpo d’occhio era incredibile. Questa volta saranno quasi il triplo. E’ un successo che non mi meraviglia, però, perché dietro l’evento c’è l’incredibile passione di persone che hanno un cuore enorme. E’ la Treviso che cambia, la Treviso che mi piace”.
I NUMERI – L’edizione 2017 di Treviso in rosa ha numeri da brivido: le iscritte sono 11.606, numero ormai quasi definitivo. Gli organizzatori erano partiti da un tetto massimo di 6.000, che hanno progressivamente allargato a fronte dell’elevatissimo numero di richieste di partecipazione. Nell’edizione inaugurale del 2015, organizzata in occasione della tappa trevigiana del Giro d’Italia, erano 1.600. L’anno scorso, Treviso in rosa era arrivata a 4.527 iscritte. La crescita di quest’anno – il 158% rispetto al 2016 – fa di Treviso in rosa una delle corse al femminile più partecipate d’Italia. Va sottolineato che le iscrizioni sono state chiuse con tre settimane d’anticipo, il 26 aprile. Diversamente, i numeri sarebbero stati ancora maggiori. Le donne di Treviso in rosa arrivano da cinque regioni e 17 province. Previsti pullman anche da Milano e da Udine. Tra le iscritte vi sono anche una decina di ottantenni e tantissime giovani. Tanto giovani che, a volte, parteciperanno a Treviso in rosa su un passeggino spinto dalla mamma. Treviso in rosa non ha classifiche, perché lo spirito dell’evento non è quello di incentivare l’agonismo, ma di promuovere una festosa aggregazione. L’unica graduatoria riguarderà i gruppi più numerosi. E i gruppi sono davvero tanti: ben 151. Si sono iscritte palestre, gruppi aziendali, persino alcune scuole, come l’istituto Duca degli Abruzzi di Treviso, che ha presentato una richiesta di partecipazione per studentesse e per il personale della scuola.
I PERCORSI – La partenzadi Treviso in rosa avverrà alle 9.30 da viale Bartolomeo d’Alviano, ai piedi delle Mura. Lo start sarà unico e le partecipanti potranno scegliere in libertà se affrontare il percorso corto da 5 chilometri o quello lungo da 9 chilometri. Entrambi i tracciati si svilupperanno interamente all’interno del perimetro cittadino, toccando gli angoli più suggestivi del centro storico: da Borgo Cavour a Piazza San Vito, dal Lungosile a Piazza Duomo, dalla Calmaggiore a Piazza dei Signori. Curiosità: entrambi i percorsi, sovrapponendosi nella parte finale, transiteranno per la rinnovata Piazza Santa Maria dei Battuti. Un omaggio alla città, e ad uno spazio ritrovato, che gli organizzatori hanno introdotto dopo l’inaugurazione ufficiale della nuova piazza. L’ultimo tratto, per tutte le partecipanti a Treviso in rosa, sarà sopra le mura. Traguardo in prossimità del Bastione San Marco, dove sarà posizionato l’ampio ristoro finale. E dove la festa proseguirà con la possibilità di degustare le pizze preparate su un mezzo speciale, di impronta americana, il mitico Airstream, e le creazioni artigianali di Mami, che porterà sulle mura il caratteristico camioncino dei gelati.
CONTO ALLA ROVESCIA – Ormai esaurita l’assegnazione di pettorali e magliette ai 151 gruppi iscritti a Treviso in rosa, sta per iniziare la distribuzione dei pacchi gara alle atlete che si sono iscritte alla manifestazione a titolo individuale. L’appuntamento è per sabato 20 maggio, al Bhr Treviso Hotel (via Postumia Castellana 2, Quinto di Treviso), tradizionale quartier generale dell’evento. La distribuzione inizierà alle 9 e proseguirà senza sosta sino alle 19. Per le ritardatarie sarà possibile ritirare maglietta e pettorale anche domenica 21 maggio, in zona partenza, sino alle 9.
RISCALDAMENTO IN STILE “TO BE GYM” - Le trainers della palestra "To be Gym" di viale Felissent, Martina Zanatta, Alissa Bettiolo e Giovanna Biasi, prepareranno alla partenza le partecipanti a Treviso in rosa. L’attività di riscaldamento consisterà in esercizi aerobici, specifici e funzionali per la corsa, ma semplici e fattibili per tutte, dalle più sportive alle meno esperte.