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Scout e Grande guerra: mostra fotografica a palazzo dei Trecento

Lunedì 28 novembre nel palazzo dei Trecento è stata inaugurata la mostra, organizzata dal Centro Studi e Documentazione Scout “don Ugo de Lucchi”, “Scautismo italiano e Grande guerra”. La mostra è corredata da documenti originali, storici e fotografici, della collezione Andrea Padoin.

Lunedì 28 novembre nel palazzo dei Trecento è stata inaugurata la mostra, organizzata dal Centro Studi e Documentazione Scout “don Ugo de Lucchi”, “Scautismo italiano e Grande guerra”. La mostra è corredata da documenti originali, storici e fotografici, della collezione Andrea Padoin. L'esposizione si inserisce negli eventi sostenuti dall'amministrazione comunale per le celebrazioni della ricorrenza del centenario della prima Guerra Mondiale.

L'evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla città di Treviso, dall'Archivio storico diocesano di Treviso, dalla cooperativa Euro Scout e dalla Fondazione Feder Piazza Onlus ed è stato inserito, per volontà dell'assessorato alla Cultura del Comune, nel ciclo delle manifestazioni Grande Guerra 1914/1918, progetto  curato da Fondazione Aida, Istresco, con il supporto di Daniele Ceschin, referente scientifico dell’iniziativa..

All'inaugurazione interverranno il presidente del Consiglio comunale Franco Rosi e l'assessore alla Cultura Luciano Franchin.

Dopo i saluti delle istituzioni, Andrea Padoin presenterà l'esposizione e il libro da lui stesso curato “Gioventù italiana e Grande Guerra”. Seguirà taglio del nastro.

La mostra sarà visitabile dal 29 novembre al 12 dicembre 2016 dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. In 31 pannelli racconterà, attraverso le foto, i documenti, gli articoli e le illustrazioni di grandi disegnatori del tempo il coinvolgimento degli Scout italiani nella guerra, portando alla luce una pagina di storia sconosciuta ai più. Si tratta di una  raccolta unica che mette a fuoco il ruolo dello Scautismo, nei suoi primi anni di vita, all'interno della società italiana.

Il movimento, diffuso in oltre 200 Paesi del mondo, con quasi 30 milioni di aderenti, è il più grande movimento giovanile su base volontaria del pianeta e mantiene una sua precisa connotazione educativa e metodologica basata sulle intuizioni del suo fondatore, Robert Baden-Powell.

Negli anni '10 del secolo scorso la fedeltà alla Promessa Scout, spinse quei giovani a fare il possibile per sostenere lo sforzo che la propria Patria - quale che essa fosse - faceva per vincere la guerra. Tuttavia lo spirito di fratellanza e la vocazione internazionalista dell'associazione fece si che fossero tutt'altro che interventisti, sebbene cercassero di rendersi utili. Il loro impegno per lo sforzo bellico fu soprattutto di supporto alla popolazione durante i bombardamenti e di soccorso ai feriti, anche se le “Colonne Mobilitate” degli Esploratori furono a tutti gli effetti affiancate ai ranghi dell’Esercito Italiano.

All'interno della rassegna, domenica 4 dicembre, alle ore 17.30, sarà presentato il libro “Cento anni di Scautismo cattolico a Treviso” alla presenza del vicario generale della diocesi di Treviso Mons. Adriano Cevolotto, del sindaco Giovanni Manildo e dell'assessore alla cultura Luciano Franchin.

La manifestazione Grande Guerra 1914/1918 vede il coinvolgimento di 15 Comuni della Provincia (oltre a Treviso) aderenti all'IPA Marca Trevigiana: Casier, Casale sul Sile, Carbonera, Istrana, Maserada sul Piave, Mogliano, Morgano, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Villorba, Zero Branco, Povegliano, San Biagio di Callalta. Si fregia del patrocinio del Comitato Regionale Veneto Centenario Grande Guerra ed è sostenuta dall'Assessorato Beni Culturali ed Ambientali e Sistema Museale del Comune di Treviso.

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