Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Pnrr, alla fine a Treviso arrivano 19,5 milioni per la riqualificazione urbana
Finanziati i progetti per l'ex caserma Salsa, restauro delle mura, ampliamento della biblioteca e realizzazione di una struttura per senza dimora all'ex macello comunale. L'Amministrazione dà vita a un tavolo tecnico per intercettare i fondi
Dopo i grandi annunci dell’Amministrazione comunale dei mesi scorsi sui progetti di riqualificazione urbana da realizzare con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ai primi di gennaio era arrivata la doccia fredda: le proposte del Comune di Treviso erano entrate in graduatoria, ma non erano state finanziate. A rimanere al palo erano stati la riqualificazione dell’ex caserma Salsa a Santa Maria del Rovere, la nuova ala della biblioteca comunale all’ex Gil, il restauro delle mura rinascimentali e la comunità alloggio all’ex macello, accanto alla sede della Polizia locale.
L’esito del bando aveva scatenato le ire del sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto Mario Conte, che si era intestato la battaglia per rifinanziare la graduatoria con ulteriori 900 milioni di euro e per “una ripartizione equa dei fondi che tenesse conto della capacità di spesa e dei modelli virtuosi”. A fine mese è arrivata la risposta dal Governo, che ha inserito nel Piano di rigenerazione urbana altri 905 milioni di euro. Di quei fondi, 19, 5 milioni arrivano a Treviso e saranno ripartiti fra i diversi progetti.
6,2 milioni saranno, dunque, destinati alla riqualificazione dell’ex caserma Salsa, dove è prevista la realizzazione di un “parco urbano” nel cortile interno, di spazi per gli studenti, aule studio per gli universitari, aree dedicate alle start up e al co-working, sedi per le associazioni non profit del territorio e anche una palestra per gli sport individuali. L’edificio, che era di proprietà del Demanio, è stato già acquisito dal Comune nei mesi scorsi, per cui l’opera dovrebbe partire nel più breve tempo possibile. Altri 6 milioni saranno destinati alle mura cittadine, con una riqualificazione completa che prevede anche il rinnovamento dei parco giochi per i bambini e la sistemazione dei luoghi per eventi e manifestazioni culturali. La stessa cifra è stata stanziata per la biblioteca, dove nascerà una nuova ala per gli studenti universitari, con nuove aule studio, sale di lettura e anche l’ampliamento dell’archivio. Infine, 1,3 milioni vanno alla struttura per i senza dimora che sorgerà all’ex macello, in zona stadio, un luogo facilmente raggiungibile a piedi, dove sarà realizzata una comunità alloggio con 15 camere singole e 2 camere doppie, tutte con bagno. Alcuni posti saranno dedicati alle donne, che a oggi possono contare solo sui posti letto per l’emergenza freddo della Caritas. Ci saranno, inoltre, spazi comuni, un soggiorno con cucina, lavanderia, stireria, un ricovero biciclette. E un centro diurno, per la somministrazione dei pasti, con un ingresso autonomo, e spazio verde. In modo tale che gli ospiti possano essere seguiti, singolarmente, in un progetto per la loro vita.
Per realizzare al meglio i piani del Pnrr, inoltre, l’Amministrazione comunale ha annunciato, lo scorso 1 febbraio, l’istituzione di un nuovo gruppo di lavoro tecnico fra i vari settori e assessorati. Una squadra composta da dodici persone fra dirigenti, posizioni organizzative, funzionari e dipendenti del Comune,che lavorerà a stretto contatto per la costruzione e la realizzazione dei progetti legati al Pnrr, relazionando alla Giunta con cadenza mensile sullo stato di avanzamento del percorso, eventuali criticità o opportunità riscontrate.
Il gruppo di lavoro lavorerà in forma collegiale o, secondo le necessità dei bandi in uscita del Pnrr, in forma ristretta, in maniera agile e flessibile, in modo da non arrecare nessun appesantimento all’attività amministrativa e garantire così la tempestività delle azioni dei progetti legati al Pnrr.
“Pnrr Treviso” affronterà tutte le aree tematiche strutturali di intervento, dalla digitalizzazione alla salute, passando per mobilità sostenibile, istruzione e transizione ecologica.
“Abbiamo davanti a noi un’opportunità irrinunciabile per intervenire in maniera forte e coesa per una città più sostenibile e inclusiva, proiettata verso il futuro, in linea con i più alti standard europei - il commento del sindaco Conte -. Per gestire al meglio questi fondi occorre essere pronti a intercettare i finanziamenti e gestire i progetti, lavorando trasversalmente tra uffici mettendo insieme le diverse competenze e capacità, in maniera agile e immediata, curando costantemente il passaggio di informazioni e comunicazioni. Questo gruppo avrà pertanto un carattere interdisciplinare per garantire professionalità diversificate”.
Lo staff comprenderà il segretario comunale, i dirigenti dei settori Affari generali, Risorse umane, Contratti e Appalti; Ict, statistica, patrimonio e demografici; Urbanistica, Sportello unico e Verde urbano, i responsabili organizzativi dei settori Finanziamenti comunitari, Ragioneria e Finanze, Musei, Lavori pubblici, Ambiente e Servizi sociali, Polizia locale e Protezione civile oltre al Mobility manager.