Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Piace poco in via Roggia e piazza Trentin la nuova Ztl. E Manildo fa una parziale marcia indietro
Fa discutere la nuova decisione della Giunta, presa a titolo sperimentale. Via Roggia sarà senz'auto, piazza Trentin a doppio senso. Le critiche dei commercianti.
Fa discutere la nuova decisione dell’Amministrazione comunale di ampliare la zona a traffico limitato del centro storico a via Roggia. Si tratta di un progetto sperimentale che prenderà il via tra settembre e ottobre, durerà fino a fine anno e prevede, oltre alla chiusura della strada, l’introduzione del doppio senso di marcia su via Municipio, in piazza Trentin, fino all’incrocio con via Cornarotta, dove inizia l’attuale ztl. Inoltre sarà effettuato un riordino delle funzioni della piazza dove verrà ripensata la stazione di bikesharing; saranno istituiti 11 nuovi stalli moto; verranno implementate le rastrelliere delle biciclette e saranno istituiti uno stallo carico/scarico e due a disco orario (20’ minuti) sul fronte nord al posto dei tre riservati ai residenti, che verranno spostati in via Cortese.
La notizia della chiusura della strada ha fatto sussultare l’Ascom che ha risposto per mezzo di una nota, tra lo sconcertato e l’irritato, di Enrico Zanon, referente dei commercianti per il centro storico:“Ancora una volta siamo costretti a rimarcare la mancata concertazione, l’estemporaneità dell’iniziativa - dannosa per la città - ed una serie di comunicazioni disorganiche e contraddittorie. Un approccio errato che non può che spaventare i cittadini, disorientare i consumatori, e creare ulteriori difficoltà agli operatori che in centro lavorano e producono. Ci chiediamo se la pedonalizzazione sia un processo condiviso, come era stato promesso e sbandierato, o una scelta solitaria della Giunta”.
La strada, esclusa dai passaggi di residenti e turisti e quasi completamente priva di attività commerciali, rischia con la pedonalizzazione, se non ci sarà dietro anche un piano di rivitalizzazione, di morire del tutto e di portare con sé anche piazza Trentin, ad oggi già poco frequentata, ma ricca di bar ed esercizi commerciali che vivono del passaggio dei residenti.
Perplessità e rabbia
Tra le attività regna la perplessità, si fatica a comprendere il senso di questa decisione. “Sembra una cosa fatta apposta per loro – commenta Federico Minello, uno dei due gestori dell’Osteria via Roggia – in fondo una via Municipio a doppio senso di marcia a cosa può servire se non a raggiungere il Comune. Non capisco il senso di questa scelta, che utilità abbia. Da via Roggia non arrivano mai tante macchine e così distruggeranno la nostra quotidianità. Non siamo un luogo di passaggio, siamo una piazza in secondo piano, basti guardare la differenza con piazza San Vito, a poche centinaia di metri, sembra di essere in due città diverse. Inoltre nessuno ci ha consultati, c’erano delle voci su un cambio di viabilità, ma ci avevano assicurato che via Roggia non sarebbe stata toccata”.
Rincara la dose la signora Raissa dell’ortofrutta nella piazza: “E’ un provvedimento inutile. Già in centro non arriva più nessuno perché non ci sono parcheggi. Ci spiegheranno come hanno intenzione di rivitalizzare il centro? Come prendono queste decisioni? Qui passano spesso persone che si fermano nei parcheggi a disco orario, fanno le loro commissioni e ripartono, ora con il doppio senso di marcia sulla via non ci sarà più spazio per fermarsi e tireranno dritto. Noi viviamo di questo, dei residenti, dei lavoratori del centro storico, qui non arrivano i turisti”.
Le spiegazioni
“Non capiamo davvero la polemica – dichiara l’assessore alla cura e al benessere urbano Ofelio Michielan –. Non si tratta di un progetto definitivo, ma sperimentale.L’obiettivo è di ripensare innanzitutto la viabilità e la vivibilità di un quadrante, quello di via Roggia e piazza Trentin. Un intervento che intende essere migliorativo per tutti. Secondo i nostri dati su via Roggia passano 4 mila macchine al giorno, il nostro scopo, chiudendo, è quello di dare più respiro alla piazza, farla diventare sempre di più un luogo per le bici e i pedoni, portare anche lì le bancherelle dei mercati”.
“A spingerci al ripensamento – spiega Michela Mingardo, Mobility manager della città – è stato in primo luogo il fatto che via Roggia è spesso chiusa per i lavori di restauro dei palazzi che vi si affacciano e in quel caso chi deve accedere all’area dovrebbe passare per il varco della ztl di san Francesco che per quel periodo dovrebbe essere spento e non sanzionare i passaggi. Tuttavia succedeva che qualcuno entrasse dal varco sbagliato e insorgessero diversi problemi, dunque la decisione di far diventare via municipio a doppio senso di marcia ed eliminare il problema alla radice agevolando residenti e lavoratori che devono arrivare nella zona del Comune. A quel punto aveva senso anche chiudere del tutto via Roggia, ma è una cosa di cui si parlerà più avanti, e inizialmente senza varchi elettronici. Per prima cosa dobbiamo cambiare la viabilità, ma in agosto sarà un po’ difficile dare il via ai lavori”.
Manildo chiarisce
Il sindaco Giovanni Manildo cerca di fare chiarezza: “Forse alcune dichiarazioni sono state fraintese o mal interpretate. E’ indubbio che l’amministrazione stia lavorando sulla valorizzazione di piazza Trentin che, anche in vista delle novità sulla sosta a cui stiamo pensando, diventerà un luogo di passaggio importante. Voglio però rassicurare tutti, commercianti, residenti e anche qualche consigliere di opposizione, sul fatto che la giunta avvierà la sperimentazione in modo tale da raccogliere il prima possibile i dati necessari. Sul tavolo c'è più di un progetto che stiamo valutando con l’ufficio mobilità. Lo stile di questa amministrazione è chiaro: le nostre scelte corrispondono ai bisogni reali della città che ci vengono rappresentati direttamente dai cittadini. Per quanto riguarda la sperimentazione cercheremo di stringere il più possibile sui tempi per la sua realizzazione".