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Musei civici: la manager è Paola Bonifacio
I Musei civici trevigiani hanno una nuova guida. la scelta è caduta sull'attuale conservatrice della pinacoteca Alberto Martini di Oderzo.Nel frattempo, la Giunta ha anche chiuso un accordo con Trenitalia per incentivare i turisti che raggiungono la città in treno a visitare le bellezze delle collezioni custodite negli spazi cittadini.
I Musei civici trevigiani hanno una nuova manager. Si tratta di Paola Bonifacio, attuale conservatrice della pinacoteca Alberto Martini di Oderzo. La scelta dell’Amministrazione è ricaduta su una figura dalla solida formazione artistica: laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine, ha una specializzazione in Archeologia e Storia dell’arte moderna e contemporanea conseguita all’Università di Siena. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, articoli e saggi d’arte, Bonifacio è stata inoltre consulente della Rai per il Friuli Venezia Giulia ideando soggetti e sceneggiature per documentari e programmi televisivi di Rai Storia.
A Treviso avrà il compito di rafforzare il turismo culturale con progetti di grande respiro che valorizzino il patrimonio museale, delineare un progetto espositivo per ogni museo e l’ideazione di mostre temporanee, dialogare con le altre realtà museali e fondazioni per consolidare attività promozionali sinergiche, e trovare forme di comunicazione culturale innovative.
Nel frattempo, la Giunta ha anche chiuso un accordo con Trenitalia per incentivare i turisti che raggiungono la città in treno a visitare le bellezze delle collezioni custodite nei Musei civici cittadini. Chi si recherà alla biglietteria dei musei Bailo e Santa Caterina per acquistare l’ingresso al polo integrato dei Musei civici, esibendo il titolo di viaggio che lo ha condotto nel capoluogo della Marca in treno, avrà una riduzione sul prezzo, che passerà da 10 a 6 euro totali. I visitatori, per accedere ai poli museali, dovranno presentare alle casse il biglietto di corsa semplice regionale Trenitalia a tariffa 39 (la normale tariffa regionale calcolata in base alle fasce chilometriche) o con applicazione sovraregionale utilizzato per raggiungere la stazione di Treviso lo stesso giorno di ingresso ai musei.
“Il treno è un mezzo di trasporto eccezionale per il turismo culturale – sono state le parole dell’assessore ai Beni culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti –. Questo accordo sarà un ulteriore incentivo a conoscere il patrimonio artistico della città”. Ha spiegato il direttore regionale di Trenitalia Tiziano Baggio: “Il trasporto di lavoratori e studenti rimane la nostra attività primaria, ma tra i compiti vi è anche la promozione del territorio e delle sue peculiarità. Sono circa 9.000 le persone che ogni giorno arrivano in treno a Treviso: la metà per motivi diversi da studio e lavoro”.