Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Liceo in quattro anni, approvati i progetti di Pio X e Canossiane
Il ministero della Pubblica istruzione ha comunicato l’approvazione dei cento licei quadriennali sperimentali. Di questi, due riguardanoTreviso: il Liceo scientifico quadriennale del Collegio Vescovile Pio X e il Liceo di Scienze Applicate quadriennale dell’Istituto Canossiano (Academy Scienze Applicate). Per la Marca quelli del Pio X e delle Canossiane sono gli unici ad aver superato il vaglio del Ministero.
Il ministero della Pubblica istruzione ha comunicato nel sito ufficiale l’approvazione dei cento licei quadriennali sperimentali. Di questi, due sono di scuole della città di Treviso: il Liceo scientifico quadriennale del Collegio Vescovile Pio X e il Liceo di Scienze Applicate quadriennale dell’Istituto Canossiano (Academy Scienze Applicate). Sono stati approvati anche altri quattro progetti in Veneto (Cittadella, Villafranca, Verona e Bassano del Grappa), ma per la Marca quelli del Pio X e delle Canossiane sono gli unici ad aver superato il vaglio del Ministero.
Il preside delle Canossiane Stefano De Marchi e del Pio X Simone Ferraro hanno sottolineato che si tratta sicuramente di un’opportunità e di un privilegio per la città di Treviso poter contare su questo nuovo e sperimentale percorso di studi. Vengono infatti confermati gli indici elevati di qualità della scuola superiore cittadina, ed in particolare la capacità di progettazione da parte dei professori delle due scuole cattoliche, l’Istituto canossiano e il Collegio Pio X.
Il progetto del liceo quadriennale era già stato presentato alle famiglie e al pubblico. Le iscrizioni possono ora essere accettate per il nuovo anno scolastico 2018-2019. Ad ogni istituto è stato concesso l’avvio di una sola prima classe con, al massimo, 25 studenti.
Il corso di studi deve garantire l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento entro il termine del quarto anno, deve promuovere progetti di continuità e orientamento con il mondo del lavoro, con gli ordini professionali, con l’università e i percorsi terziari non accademici, nonché individuare azioni di valorizzazione delle attività laboratoriali e dell’utilizzo delle tecnologie didattiche innovative.
Un nuovo ‘anno zero’ per le scuole superiori che si colloca in cima alle esperienze e tradizioni scolastiche più avanzate nella città di Treviso.