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Il Comune di Treviso ha presentato un progetto per il collegamento ciclabile con l’ospedale

Mentre le associazioni ambientaliste si davano appuntamento per il pomeriggio di sabato 30 settembre, allo scopo di chiedere collegamenti sicuri per il Ca’ Foncello e i quartieri a sud della città, l’Amministrazione ha risposto tirando fuori dal cilindro il piano per un nuovo sottopasso e passerella sul Sile, realizzabile da qui a cinque anni

Sabato 30 settembre, l’associazione Salvaguardia ambiente Treviso e Casier onlus ha organizzato una manifestazione per sollecitare la realizzazione del progetto ciclabile, presentato ancora nel 2015, che dovrebbe unire in sicurezza l’area a sud di Treviso con il centro città: “La mobilità nella zona risulta particolarmente caotica - spiegano - e storicamente caratterizzata da una scarsa permeabilità fra il centro storico e i quartieri interessati (Sant’Antonino, San Lazzaro, San Zeno, chiesa Votiva e zona Ca’ Foncello), compresi servizi fondamentali quali l’ospedale. La ferrovia e il fiume Sile rappresentano ancora oggi due barriere difficili da superare. Il traffico, già problematico nell’area dell’ospedale Ca’ Foncello, rischia di diventare addirittura insostenibile sia con l’avvento della nuova Cittadella della salute sia, soprattutto, con la realizzazione del Terraglio est. Come sosteniamo da anni e come ribadito da documenti ufficiali dell’Amministrazione di Treviso (Biciplan del 2012 e Pums adottato nel 2022), una città come Treviso deve avere nell’utilizzo diffuso, sicuro e razionale della bicicletta uno dei cardini della mobilità, a patto che le relative infrastrutture non siano dei segmenti scollegati tra loro, ma che invece si crei una rete diffusa di percorsi protetti”.

E dunque l’associazione ha voluto ribadire la necessità della realizzazione della passerella ciclabile a ponte della Gobba e di una pista da e per l’ospedale, che arrivi in via Polveriera, in prossimità dell’entrata vecchia del Ca’ Foncello.

L’appuntamento è per sabato 30, alle ore 15, su via Alzaia, all’altezza del ponte della Gobba, dove gli attivisti presenteranno nel dettaglio le loro proposte e realizzeranno un “ponte” di canoe per congiungere le due rive del Sile.

Nel frattempo, tuttavia, è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale, che ha tirato fuori dal cilindro il progetto di percorso ciclopedonale per l’area, che prevede un nuovo sottopasso dedicato per oltrepassare la ferrovia, all’altezza della chiesa Votiva, e una passerella sul Sile da imboccare da via Polveriera, per uscire a Fiera. La ciclabile partirà dalla nuova stazione delle corriere Mom, accanto a quella dei treni, è fa proprio parte del progetto di riqualificazione dell’area ex Cuor.

L’intervento, previsto entro il prossimo quinquennio, consiste nella realizzazione di una pista ciclabile totalmente su sede propria che partirà dalla nuova autostazione adiacente a quella ferroviaria, percorrerà via Pinelli e via Capponi, supererà la ferrovia con un nuovo sottopasso ciclopedonale adiacente a quello carrabile esistente, proseguirà verso via Marchesan dopo aver superato la rotatoria della Chiesa Votiva che verrà riconfigurata e raggiungerà l’Ospedale attraverso l’omonima via dove sarà prevista una nuova velostazione. Da via Marchesan si prevede poi una diramazione verso l’area un tempo occupata dal deposito Mom in corrispondenza della quale si prevede la realizzazione di una passerella sul Sile che si collegherà con l’Alzaia e con la ciclabile di via IV Novembre.

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“Questo collegamento permetterà ai molti lavoratori e agli utenti dell’ospedale di raggiungere in tutta sicurezza le strutture ospedaliere, con una possibile diversione modale a favore della bicicletta per aggiungere un ulteriore tassello alla rivoluzione della mobilità cittadina - afferma l’assessore alla Mobilità del Comune di Treviso Andrea De Checchi -. Il collegamento ciclabile sarà inoltre funzionale in termini di intermodalità poiché chi proviene da est in auto potrà lasciarla nelle aree di sosta a Fiera/Ospedale e raggiungere il Centro o la Stazione in modo vantaggioso in bicicletta. A ciò si aggiunge l’importante funzione di collegamento ciclabile sia trasversale tra i quartieri di Fiera e il quartiere dell’Ospedale sia di adduzione al centro. Va evidenziata anche la valenza turistica di questo collegamento poiché chi proviene dall’Alzaia, storico itinerario ciclabile, potrà raggiungere direttamente la stazione dei treni e viceversa”.

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