Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Emergenza caldo: le misure per anziani e malati a Treviso
Le temperature elevate hanno fatto già scattare le misure per i soggetti deboli, come il progetto ‘emergenza caldo 2015’.
L’estate, quest’anno, è iniziata senza preannuncio, portando con sé temperature tanto elevate da far scattare in anticipo le misure di emergenza per i soggetti più deboli, come il progetto ‘emergenza caldo 2015’. Da lunedì 15 giugno a domenica 30 agosto, infatti, il Comune di Treviso darà accoglienza alle persone ultrasettantenni residenti a Treviso presso le sedi Israa della città. Si tratta della Casa Albergo di viale III armata, la residenza Rosa Zalivani in viale IV Novembre, la residenza per anziani Città di Treviso in via N. di Fulvio e la residenza Menegazzi in via Noalese. Le residenze saranno aperte dalle 9.00 alle 18.00 di ogni giorno; per prenotare basterà digitare il numero 0422 414750 e indicare la sede residenziale più vicina. All’interno dei centri sarà possibile consumare il pasto al costo di 5 euro prenotando il giorno prima al numero 0422 414750 specificando il centro che si desidera frequentare. Il trasporto è a cura dell’associazione Auser e di Volontarinsieme CSV – Trasporto gratuito STACCO telefonando al numero verde 800 – 685090.
Anche all’ospedale Ca’ Foncello, nei giorni scorsi, è scattato un allarme caldo, riguardante la climatizzazione degli ambienti di degenza di Pneumologia e Gastroenterologia. La notizia è stata divulgata dai quotidiani locali sabato e domenica scorsi e smentita da una nota della Direzione Generale dell’Azienda Ulss 9, che invece rivendica l’efficienza degli impianti di climatizzazione. “Le verifiche effettuate sabato 6, domenica 7 e oggi 8 giugno, confermano che in quest’ultima area si registra una temperatura di 25°C-26°C a fronte di temperature massime esterne tra i 32°C e i 37°C” riporta il comunicato. Peraltro la lamentela, espressa da un parente, risulterebbe essere unica (la stessa estesa ai Nas ed alla stampa) e smentita dal ricoverato.