Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Al via i lavori per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Treviso
Il cantiere partirà a fine giugno e durerà circa diciotto mesi. Prevista la riqualificazione dell’area di piazzale Duca D’Aosta e del fabbricato viaggiatori. L'Amministrazione promette lavori anche a San Zeno, e poi all'intero quadrante, fino a piazza Giustiniani. L'assessora regionale De Berti annuncia l'imminente avvio del Quarto lotto della tangenziale e i fondi per il Terraglio est
Partono a fine giugno i lavori per la riqualificazione della stazione ferroviaria. Il progetto era stato presentato, in collaborazione fra Amministrazione comunale e Rete ferroviaria italiana (Rfi), alla fine del 2020 e ora, finalmente, si è arrivati alla fase esecutiva. Nove i milioni di euro di investimento, sette da parte delle Ferrovie e 2 del Comune. Diciotto, almeno, i mesi in cui sarà aperto il cantiere. L’ambito di interventi comprende piazzale Duca d’Aosta con il rifacimento di arredi, passaggi pedonali e ciclabili, nuovi stalli per le biciclette, sottopassi, ascensori con accesso per le persone a mobilità ridotta, pensiline e una corsia dedicata agli autobus, aree verdi, spazio per i taxi e modifiche alla viabilità. Gli interventi sulla strada, ha assicurato l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese, verranno realizzati nel mese di agosto di quest’anno e poi eventualmente ad agosto dell’anno prossimo, in modo tale da impattare il meno possibile sul traffico cittadino. La pavimentazione esterna sarà in pietra e cemento.
In concomitanza sarà rifatto anche l’accesso posteriore alla stazione, quello che affaccia sul quartiere San Zeno, per il quale il sindaco Mario Conte ha assicurato un confronto con i residenti, in modo da concordare interventi e mettere in sicurezza l’area. Sarà rifatto anche il fabbricato viaggiatori, accanto al quale nascerà la velostazione, un’area dedicata a tutte le necessità delle biciclette.
Come ha chiarito Antonello Martino, di Rfi, il progetto di ferrovie prevede che le stazioni diventino poli in cui i cittadini possono trovare tanti diversi servizi, centri culturali con sale d’attesa che diventano aule studio per studenti pendolari, luoghi di incontro e di aggregazione oltre che informativi e turistici.
“Sostenibilità, mobilità e integrazione del trasporto rotaia, gomma e bicicletta sono le parole d’ordine del progetto” ha chiarito il primo cittadino che si è poi soffermato sulla volontà di collegare la stazione con l’aeroporto tramite una via ferrata. Conte ha sottolineato, infine, che gli interventi, nel tempo, riguarderanno tutto il quadrante, compreso bastione Camuzzi e piazza Giustiniani.
Sull’intermodalità del trasporto, volto a favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici a scapito delle auto private e dunque a diminuire il traffico, è intervenuto anche il vicesindaco Andrea De Checchi che ipotizza per il prossimo anno la realizzazione dell’altra grande opera sull’area e cioè lo spostamento, da parte dell’azienda di trasporto pubblico Mom, della stazione delle corriere dalla Siamic all’area dell’ex Cuor. Presente all’inaugurazione dei lavori anche l’assessora regionale ai Lavori pubblici Elisa De Berti che ha annunciato la realizzazione di diverse infrastrutture: “Nel 2023 partirà il primo stralcio di lavori per la soppressione di molti passaggi a livello, tra cui quello di via Cacciatori, prima della stazione di Treviso. Per il Terraglio est invece abbiamo a disposizione 26 milioni di euro, non appena saranno sbloccati partiremo. Ho avuto infine un incontro con Anas sul Quarto lotto della tangenziale, vi assicuro che se l’anno prossimo potrò avviare un solo progetto sarà quello”.