martedì, 19 novembre 2024
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Villorba: asili a rischio chiusura per i tagli del Comune. L'appello della Fism a Zaia e Anci

Il taglio del 40 per cento dei contributi comunali alle scuole di Lancenigo, Fontane e Villorba annunciato dal sindaco Serena in un'affollata assemblea il 19 maggio

Una lettera - appello per chiedere un incontro al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e ai responsabili dell'associazione dei Comuni della Marca trevigiana e del Veneto, Virgilio Pavan e Giorgio Dal Negro. Sul tavolo i drastici tagli ai contributi per le tre scuole d'infanzia paritarie decisi dall'Amministrazione comunale di Villorba. Il presidente della Fism (Federazione italiana delle scuole materne) provinciale di Treviso, Stefano Grando, esprime "estrema preoccupazione" per la situazione, che è stata presentata in un'affollata assemblea la sera del 19 maggio, proprio dal sindaco, Marco Serena. Il taglio sarebbe drammatico per le scuole di Villorba, Lancenigo e Fontane: si passerebbe, infatti, dagli attuali 205.000 euro totali all'anno per le tre scuole, a 125.000, con una riduzione del contributo del 40 per cento. Se le parrocchie dovessero far fronte da sole a questo taglio, la retta dovrebbe aumentare di una quarantina di euro al mese. Un colpo alle finanze delle quasi 400 famiglie, molte delle quali non potrebbe più permettersi il costo della retta nelle paritarie. Famiglie che non troverebbero nemmeno posto nelle scuole comunali, che difficilmente potrebbero accogliere tutti i bambini che dovessero, malauguratamente, lasciare la propria scuola a causa dell'aumento della retta.

“Come ho cercato di spiegare personalmente al Sindaco stesso - scrive Grando -, se da un lato la Fism riconosce il giusto plauso al Comune di Villorba per la sensibilità storica avuta nell’aiutare le nostre scuole fino ad oggi, dall’altra parte non possiamo non rimanere allibiti e fortemente preoccupati per la decisione improvvisa di tagliare del 40% i contributi. La situazione delle nostre scuole dell’infanzia paritarie, che immagino anche Lei conosca, è già precaria e critica. Se il comune di Villorba conferma la volontà di procedere con il taglio annunciato, le 3 scuole difficilmente riusciranno a sostenere ulteriormente il servizio, e la prospettiva di una chiusura improvvisa sarebbe purtroppo inevitabile. Con enormi ripercussioni sulle famiglie e sulla comunità stessa".

La notizia, tra l'altro, arriva quando le iscrizioni al prossimo anno sono già state fatte, una circostanza sottolineata da alcuni genitori nel corso dell'assemblea del 19 maggio.

Dal canto suo il sindaco ha fatto delle proposte in assemblea per tagliare alcuni costi, compresa l'unificazione delle scuole con un'unica direzione. Il Comune sarebbe quindi disposto ad aiutare le famiglie che non possono pagare la retta, individuate con l'indicatore Isee.

Ma la domanda centrale è sempre la stessa, che si ripresenta ad ogni crisi delle scuole parrocchiali causata dai tagli dei contributi pubblici: riuscirebbe il Comune a garantire in proprio (con i 125.000 euro previsti, o anche con i 205.000 attuali) il diritto di quei 400 bambini ad accedere alla scuola d'infanzia dai tre ai sei anni? Costruendo le strutture, arredandole, fornendo tutti i servizi e convincendo il Ministero ad attivare nuove sezioni statali e a pagare nuove insegnanti? Senza parlare del diritto di scelta educativa delle famiglie, che deve potersi esprimere tra scuola pubblica paritaria o scuola pubblica statale, come stabilito dalla legge n. 62 del 2000 sulla parità.

La Fism attende ora di incontrare Zaia e i referenti dell'Anci per capire “come è possibile intervenire e dialogare con il Comune per  evitare un taglio così drastico e così immediato".

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