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Vicini ai più fragili

Al via il "Dopo di noi" castellano: presentato il progetto per la fondazione di comunità "Tina Anselmi". Capofila è la cooperativa Incontro, ma sono stati messi insieme numerosi soggetti, tra cui anche Comuni e Ulss 2

Una fondazione di comunità per prendersi cura dei destini delle persone più fragili e delle loro famiglie. E sarà intitolata a Tina Anselmi. L’ambizioso progetto, nato due anni fa dalle cooperative del territorio e da un gruppo di professionisti, incoraggiato e sostenuto dai Comuni e dall’Azienda Ulss 2 spicca finalmente il volo e diventa realtà. Un segno, di questi tempi, incoraggiante per guardare al futuro con speranza. 

Un progetto in sinergia

L’intera operazione è stata presentata questa settimana dalla cooperativa sociale L’Incontro, capofila del gruppo di lavoro, e dalle cooperative Ca’ Speranza e Orchidea: il progetto di costituzione della fondazione di comunità “Tina Anselmi” avrà lo scopo di accompagnare le persone in situazione di fragilità e le loro famiglie nella realizzazione di progetti di vita legati al “Dopo di noi”. La fondazione, frutto di un importante lavoro di rete tra le cooperative sociali e un gruppo di professionisti sui temi legali e fiscali, gode del sostegno della direzione dei Servizi sociali e del comitato dei Sindaci dell’Ulss 2 - distretto di Asolo.

“Le famiglie di persone con fragilità spesso sono sole nell’orientarsi su quelle che possono essere le opportunità esistenti per garantire e tutelare il futuro dei loro cari - ha spiegato in conferenza stampa Luca Mazzon, presidente della cooperativa sociale L’Incontro -; per questo abbiamo deciso di adoperarci nella costituzione di una fondazione che possa accompagnarle nella conoscenza e nell’utilizzo degli strumenti giuridici a sostegno del progetto di vita. E’ il nostro impegno concreto verso la realizzazione di una comunità più inclusiva, autentica mission della nostra cooperativa”.

A fianco delle cooperative in questo progetto, un gruppo di professionisti del territorio che hanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente la propria sensibilità, le proprie competenze e la propria esperienza. Al gruppo hanno aderito lo studio Arata Spoladore, lo studio Passazi, i Notai associati Battistella Sfriso. Inoltre, fanno parte del tavolo di lavoro anche le cooperative sociali La Rete e Gap.

Il supporto dei Comuni

La fondazione di comunità “Tina Anselmi” nascerà anche grazie al supporto dei Comuni del territorio, che hanno deciso di stanziare 70.000 euro per l’avvio e il sostegno dell’attività per i primi due anni.

“La decisione di contribuire al finanziamento di questo progetto è stata unanime da parte di tutti i sindaci – afferma Annalisa Rampin presidente della Conferenza dei sindaci Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, distretto di Asolo –. Il progetto dà una risposta importante ai bisogni delle persone più fragili del nostro territorio, integrando e perfezionando l’offerta dei servizi già attivi nel distretto”.

La fondazione prenderà vita ad aprile 2021, con sede a Castelfranco Veneto; proprio per ribadire il legame con il territorio, i promotori del progetto hanno voluto intitolarla a Tina Anselmi, ministra del Lavoro e della Previdenza sociale negli anni ‘70, originaria di questa città.

“Abbiamo voluto rendere omaggio a una donna che ha dato un contributo fondamentale per porre le basi del sistema di welfare e promuovere l’integrazione socio-sanitaria che caratterizza il nostro modello”, afferma Cristina Arata, avvocata.

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