Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Via libera per il bunker di radioterapia allo Iov di Castelfranco
La radioterapia di Castelfranco sarà dunque realizzata sulla base di uno studio di fattibilità redatto dall’istituto oncologico che gode di un finanziamento di 7,3 milioni, con il parere favorevole della commissione regionale per gli investimenti in tecnologia ed edilizia.
Un altro passo avanti è stato compiuto questa settimana per la realizzazione del polo oncologico dello Iov in una parte dell’ospedale San Giacomo di Castelfranco.
Su proposta dell’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin è stata infatti approvata in Giunta una delibera con la quale si autorizza l’Ulss 2 Marca Trevigiana a costituire un diritto di superficie quarantennale a favore dell’istituto oncologico veneto su un’area adiacente il nosocomio cittadino. Qui verrà realizzato il nuovo fabbricato di radioterapia, meglio noto come il “bunker”.
“Proseguiamo così nell’attuare la nuova programmazione sanitaria che, in questo caso, comprende due aspetti estremamente positivi - ha sottolineato l’assessore a margine della Giunta -. Da un lato il San Giacomo vede crescere passo dopo passo il suo carattere di struttura sanitaria di altissima specializzazione, dall’altro lo Iov amplia la sua capacità operativa e di risposta alle necessità terapeutiche dei malati”.
La radioterapia di Castelfranco sarà dunque realizzata sulla base di uno studio di fattibilità redatto dall’istituto oncologico che gode di un finanziamento di 7,3 milioni, con il parere favorevole della commissione regionale per gli investimenti in tecnologia ed edilizia.
Il nuovo edificio sorgerà vicino al monoblocco dell’ospedale e sarà costituito da quattro “bunker” e locali accessori al piano terra, con una superficie complessiva di oltre tremila metri quadrati.
L’atto passa ora in quinta commissione del consiglio regionale per l’espressione del previsto parere.