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Veneto Banca, mozione unitaria del Consiglio comunale di Montebelluna

La mozione, votata all'unanimità, ha un doppio oggetto: il primo, gerarchicamente, è la richiesta che il Parlamento vari una legge speciale a favore degli ex soci risparmiator; il secondo riguarda la sede storica.

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione riguardante le vicende di Veneto Banca redatta dal sindaco e concordata coni capigruppo consiliari che alleghiamo.
Hanno dato la propria approvazione tutti i gruppi consiliari: Lega Nord - Lega Vneta Salvini, Forza Italia ­ berlusconi, Montebelluna futura, Pd-Partito Democratico - Quaggiotto sindaco, L'Alternativa Giusta - Tiziana Favero sindaco, Movimento5stelle.it, Favaro sindaco-indipendenza.
Il sindaco Marzio Favero spiega: "Il testo ha conciliato posizioni e visioni diverse sul tema della vicenda di Vento Banca con l'obiettivo di rafforzarne il dispositivo deliberativo affinché vi fosse un'unanimità nelle richieste E' infatti da sottolineare che la mozione ha un doppio oggetto: il primo, gerarchicamente, è la richiesta che il Parlamento vari una legge speciale a favore degli ex soci risparmiatori di Veneto Banca che sono da distinguere dai soci investitori. Si tratta di una partita sulla quale già mi ero permesso di intervenire in occasione della conversione del decreto legge emanato dal governo che mandava in liquidazione le due popolari venete trasferendo tutte le componenti positive a Banca Intesa San Paolo,
Avevo prodotto un documento che era stato sottoscritto da altri 35 sindaci e che avevo indirizzato a tutti i parlamentari veneti nel quale chiedevamo che si distinguesse il profilo dei soci investitori da quello dei soci risparmiatori riconoscendo i secondi come vittime degne di un risarcimento anche attraverso il recupero dei crediti che verrà operato dai liquidatori delle due popolari. Il secondo tema riguarda la sede storica di Veneto Banca. Nella comunità è ancora viva la nostalgia per l'unico teatro che abbia mai avuto la città di Montebelluna, acuita dal fatto che oggi il centro storico è stato rigenerato attraverso al riqualificazione architettonica e la pedonalizzazione. Come diceva Strehler il teatro sta all'anima, come l'ospedale sta al corpo.Non esiste una città se manca l'uno o l'altro".
Conclude il sindaco: "Devo ringraziare tutti i consiglieri comunali e le diverse forze politiche perché ieri sera mi hanno dato un mandato forte per andare a trattare con i parlamentati, il governo ed i vertici di Banca intesa. E' la prima volta dopo moltissimi anni che le forze politiche antepongono l'interesse generale della città a quelli particolari.
Un merito particolare al Coordinamento don Torta per aver dato il disco verde a questa operazione. L'ho detto ieri sera in Consiglio che le associazioni degli ex soci non avessero condiviso l'istanza di chiedere l'ex sede di Veneto Banca non sarei andato avanti per rispetto verso le loro sofferenze".

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