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Vedelago: il Nido vicino agli anziani

La Fondazione Oic Onlus di Padova ha inaugurato il nuovo nido d'infanzia intergenerazionale accanto al centro polifunzionale Mons. Luigi Crico. Il nido si inserisce nel contesto più ampio del centro per anziani. In questo modo "le persone anziane potranno farsi testimoni di valori educativi insostituibili grazie all’esperienza di una vita intera.

Il nuovo nido d’infanzia intergenerazionale “La Tartaruga” apre le porte alle famiglie in occasione del taglio del nastro che si è tenuto domenica scorsa e soprattutto in vista delle preiscrizioni per settembre.
La Fondazione Oic Onlus di Padova lo ha inaugurato nei nuovi spazi appositamente costruiti accanto al centro polifunzionale Mons. Luigi Crico di Vedelago. Il nido, che sarà gestito dalla cooperativa Il Girotondo e ospiterà cinquanta bambini da 3 a 36 mesi a partire proprio da settembre, si inserisce nel contesto più ampio del centro per anziani composto da strutture residenziali e socio-sanitarie con le quali interagirà grazie a progetti e attività intergenerazionali.
“Attualmente sono qui ospitati una residenza per longevi non autosufficienti, un nucleo protetto per persone con decadimento cognitivo, un centro diurno frequentato ogni giorno da circa 25 anziani autosufficienti che possono usufruire dei servizi socio-sanitari e ricreativi e 15 appartamenti realizzati in collaborazione con Ater per ospitare quanti desiderano mantenere una piena indipendenza di vita in un contesto protetto – spiegano i vertici del centro Mons. Crico di Vedelago -. Attraverso il contatto e la relazione con i più piccoli, le persone anziane potranno ritrovare un ruolo fondamentale all’interno della società, facendosi testimoni di valori educativi insostituibili grazie all’esperienza di una vita intera. Ma anche i bambini traggono molti benefici da questo incontro: crescendo a contatto con le fragilità degli anziani, impareranno a conoscerle, diventando un domani adulti più consapevoli del loro valore”.
Il modello a cui tende la Fondazione Oic è quello di Civitas Vitae, che si pone l’obiettivo di superare il concetto di residenza per anziani e si basa invece sull’intergenerazionalità, l’inclusione e la valorizzazione della longevità come centro di una comunità fatta di relazioni: un laboratorio, insomma, a disposizione del territorio per esercitarsi ed allenarsi a partire dalle giovani generazioni.

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