Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Vedelago e Barcon: i ragazzi delle scuole entusiasti alla Corsa dei Miracoli
Erano tantissimi i bambini che hanno partecipato alla seconda edizione della "Corsa di Miracoli", progetto di solidarietà della Caritas diocesana. Quest'anno il ricavato è devoluto alla parrocchia di Al Mafraq in Giordania. "Senza dubbio è una bella esperienza di partecipazione, di impegno e di promozione della solidarietà” raccontano le insegnanti.
Oltre 450 bambini e ragazzi dell’istituto comprensivo di Vedelago e della scuola primaria di Barcon hanno partercipato questa settimana alla “Corsa dei Miracoli”, un progetto di solidarietà della Caritas diocesana alla sua seconda edizione. “Prima dell’evento ogni partecipante deve cercare uno sponsor tra amici, parenti, commercianti, che si impegna a dare un’offerta di un euro per ogni chilometro percorso – spiega Silvano Pozzobon, referente della Caritas interparrocchiale di Vedelago -. I bambini delle scuole primarie e i ragazzi di terza media hanno partecipato a questa corsa di beneficienza il cui ricavato quest’anno è devoluto alla parrocchia di Al Mafraq in Giordania, città di confine e a meno di 15 km dalla Siria”. Prima della guerra contava 60.000 abitanti; ad oggi sono arrivati oltre 90.000 siriani che possono contare solo sugli aiuti umaniari. “Dal 2015 – prosegue Silvano – è nata la scuola informale per i bambini rifiugiati, per permettere loro di imparare a leggere e scrivere ed offrire uno spazio di tranquillità, fatto di giochi e attività ricreative”.
Bambini per i bambini, dunque, in questo progetto che intende rappresentare, proprio con la logica dello sponsor, un volàno di solidarietà. “Il nostro obiettivo è coinvolgere i più giovani per partecipare, con il loro entusiasmo e il loro impegno, ad una attività che promuove il bene, impegnandosi per una giusta causa in modo allegro e divertente”.
“Noi siamo alla seconda esperienza in questo progetto - raccontano le insegnanti di Barcon e di Vedelago -; lo crediamo valido perchè nasce dalla collaborazione tra realtà locali ed invita chi partecipa a conoscere situazioni molto difficili a cui possono dare una mano”. Per questo, ad introdurre la corsa, il suo significato e soprattutto la destinazione del contributo raccolto, gli operatori Caritas incontrano i ragazzi. “Loro si sono dimostrati davvero molto interessati a capire il progetto attivato in Giordania e si sono fatti da tramite con i familiarie e gli amici”.
Nella nostra diocesi, oltre a Vedelago alla corsa dei miracoli hanno aderito anche alcune scuole di Mussolente, Preganziol e Noale. “C’è senza dubbio un impegno organizzativo – raccontano le insegnanti – ma senza dubbio è una bella esperienza di partecipazione, di impegno e di promozione della solidarietà”.