martedì, 19 novembre 2024
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Una delegazione dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale in visita al centro Atlantis

Si lavorerà a un progetto che preveda uno scambio di servizi tra le amministrazioni e l’associazione familiari, in un’ottica di valorizzazione delle capacità degli ospiti.

Una delegazione dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale ha fatto visita giovedì 13 febbraio al centro Atlantis di Castelfranco Veneto che oramai è diventato punto di riferimento del territorio con i suoi servizi rivolti a persone con varie età e con differenti disabilità.

La visita è stata l’occasione per gli amministratori locali per conoscere da vicino questa importante realtà sociale, per avere uno scambio con gli ospiti nonché con la direzione e con l’associazione familiari Atlantis Onlus attiva dal 2015.

Attualmente sono 126 gli ospiti del centro provenienti da 21 Comuni di cui oltre un terzo, 47, provenienti dai quattro Comuni dell’Unione della Marca Occidentale: 9 di Loria, 11 di Resana, 11 di Riese Pio X e 16 di Vedelago.

E’ a partire da questo Comuni che i rappresentanti dell’associazione familiari hanno lanciato la proposta di avviare una collaborazione volta a creare maggiori occasioni di incontro ed inclusione sociale destinati alle persone disabili quali i già avviati soggiorni estivi che danno sollievo alle famiglie, l’assistenza infermieristica integrata o interventi riabilitativi quali ad esempio il nuoto o la fisioterapia.

La proposta è stata favorevolmente accolta dai rappresentanti dei Comuni che a loro volta hanno proposto di lavorare ad un progetto che preveda uno scambio di servizi tra le amministrazioni e l’associazione in un’ottica di valorizzazione delle capacità degli ospiti. Un ulteriore incontro per mettere a punto è stato fissato per il mese di marzo.

Spiegano i Sindaci dell’Unione Comuni della Marca Trevigiana, Cristina Andretta (Vedelago), Stefano Bosa (Resana), Matteo Guidolin (Riese Pio X), Simone Baggio (Loria): “Aver potuto avvicinare una realtà così importante per il nostro territorio ma soprattutto per le nostre famiglie è il punto di partenza per poter conoscere meglio sia le potenzialità di una struttura come il Centro Atlantis e l’associazione familiari che la supporta, sia le criticità che, purtroppo, contraddistinguono un ambito complesso come quello della disabilità.

Con l’incontro di oggi abbiamo gettato le basi per un dialogo franco e costruttivo che ha il duplice obiettivo di intensificare la sensibilità verso i diversamene abili a, soprattutto, quello di poter creare, attraverso la sinergia, ulteriori occasioni di collaborazione ed inclusione sociale”.

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