martedì, 17 settembre 2024
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Un progetto di orientamento scolastico di Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto

Il Mandamento Confartigianato di Castelfranco Veneto offre disponibilità alle scuole medie del territorio per far conoscere ai giovani studenti e ai loro genitori le opportunità professionali che derivano dal mondo dell'artigianato. Un modo per avvicinare sempre di più il mondo della scuola a quello del lavoro. 

Tempo di scelte per i ragazzi che devono decidere cosa accadrà loro dopo la fine delle scuole medie. A essere disorientate sono spesso le famiglie, che non sanno se sostenere i propri ragazzi verso percorsi “lunghi” che portano all’università, o professionali. Per questo motivo, oltre a diverse iniziative di orientamento in capo alle scuole, anche Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto offre la propria disponibilità a confrontarsi con gli studenti, fornendo tutte le informazioni utili che riguardano il mondo artigiano. “Entrare in un’impresa artigiana significa imparare un mestiere, poter sperimentare manualità ed essere valorizzati anche nella creatività. Vuol dire non essere un numero, ma parte di un progetto in cui le persone sono messe al centro. In un’epoca in cui tutto è digitale, abbiamo bisogno di giovani leve che sappiano vedere oltre”, spiega il presidente Maurizio Cattapan.

Confartigianato, ovviamente, consiglia di valutare le reali possibilità che provengono dal mercato del lavoro, avendolo esplorato anche in questi mesi per capire quali sono le figure più ricercate dalle imprese artigiane. E tra i più quotati ci sono geometri, periti e operai, professionalità che subito dopo la scuola potrebbero già iniziare a lavorare.

“Oggi il problema della mancanza di manodopera è sentito e può incidere sui ritmi di sviluppo delle imprese artigiane, che sono attori fondamentali nel tessuto produttivo - spiega ancora Cattapan -. Non esiste impresa senza giovani, questo concetto vale soprattutto per i piccoli in cui il valore delle persone fa la differenza. Ciò che consigliamo ai ragazzi è di assecondare le proprie passioni, continuare a sognare, e allo stesso tempo però valutare la domanda del mercato, perché lì nascono le opportunità”.

Con l’obiettivo di far incontrare domanda e offerta di lavoro tra istituti e imprese della castellana, Confartigianato imprese Castelfranco Veneto sta lavorando per  estendere il progetto dell’apprendistato duale, l’alternanza scuola-lavoro retribuita e ampliata per numero di ore formative in azienda, ad altre scuole superiori del territorio. A oggi nel mandamento, l’iniziativa sta coinvolgendo tre classi dell’Ipsia Galileo Galilei, dove sono oltre 70 gli studenti che stanno affiancando alla formazione sui banchi di scuola una formazione “on the job” in imprese artigiane operanti in diversi settori.

L’apprendistato duale non solo permette ai giovani studenti di conseguire il titolo di studio alternando ore di lezione a scuola e ore lavorative in azienda o in cantiere, ma anche il conseguimento di uno stipendio e l’apertura di una posizione contributiva per la pensione. In più, la contrattazione collettiva artigiana assicura un premio, del valore di 1.050 euro lordi, al conseguimento del titolo di studio, a cui resta finalizzato il contratto. 

“Sono 300 i contratti di apprendistato duale siglati nell’ultimo anno nella provincia di Treviso, un dato che testimonia una concreta opportunità per i giovani di entrare con serenità nel mondo del lavoro, conoscere le peculiarità delle imprese artigiane e, allo stesso tempo, supportarle. Si tratta di una modalità potenziata della tradizionale alternanza scuola-lavoro - ha dichiarato Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana -. L’esperienza in azienda è regolamentata, più strutturata e continuativa, con lo scopo di favorire l’insegnamento, da una parte, e dall’altra, l’apprendimento, sempre tenendo salda l’attenzione alla sicurezza. Siamo presenti nelle scuole per formare gli studenti, per evitare infortuni con la stessa modalità che utilizziamo per i dipendenti. La sicurezza è alla base della qualità del lavoro ed è un punto di partenza tassativo nel percorso professionale di ogni giovane, indipendentemente dal settore”. 

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