Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Ufficiale: il velodromo a Lovadina si farà e sarà pronto nel 2019
I tempi dell’accordo prevedono 9 mesi dedicati alla progettazione e 18 mesi per la realizzazione dei lavori. I lavori dovrebbero concludersi entro la primavera del 2019, in tempo per ipotizzare una preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
E’ stata firmata la scorsa settimana, presso il notaio Elio Bergamo a Roma, da parte del Presidente Fci, Renato Di Rocco, e il presidente di Pessina Costruzioni, Massimo Pessina, la convenzione-concessione per la realizzazione del velodromo coperto a Lovadina di Spresiano. “Questo atto formale - ha detto il Presidente Di Rocco visibilmente soddisfatto - sugella la nascita del secondo impianto coperto dedicato al ciclismo. L’idea di poter preparare le prossime Olimpiadi e ospitare un evento di spessore internazionale su un nuovo e moderno impianto ci emoziona e inorgoglisce”.
Dichiara Massimo Pessina, presidente di Pessina costruzioni: “Sarà un velodromo all’avanguardia sia dal punto di vista architettonico che dei materiali, unico esempio in Italia di questo livello e con questa capienza”.
Il velodromo avrà le caratteristiche di un impianto di categoria 1, secondo la normativa Uci, con capacità fino a 6.000 posti e sarà idoneo allo svolgimento di manifestazioni di livello superiori quali Campionati del mondo e competizioni olimpiche.
Il progetto godrà di un finanziamento pubblico e verrà realizzato secondo le norme della finanza di progetto, con assunzione da parte dell’aggiudicatario dell’obbligo di gestione per 50 anni durante i quali l’impianto sarà gratuitamente a disposizione della Fci per 150 giorni l’anno.
I tempi dell’accordo prevedono 9 mesi dedicati alla progettazione e 18 mesi per la realizzazione dei lavori. I lavori dovrebbero concludersi entro la primavera del 2019, in tempo per ipotizzare una preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo.