Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Torna la "spesa sospesa" a Castelfranco
L'iniziativa solidale, avviata con il patrocinio del Comune, è promossa da numerosi soggetti. L'obiettivo è garantire una borsa della spesa alle famiglie in difficoltà. In 12 supermercati del territorio si troverà un carrello dove depositare i beni che saranno poi raccolti dai volontari e consegnati alla Caritas per la distribuzione
Si moltiplicano le iniziative di solidarietà in questo tempo natalizio. A distanza di qualche mese dalla conclusione della prima fase dell’iniziativa, la “spesa sospesa” torna negli alimentari di Castelfranco Veneto per sostenere ancora una volta le persone più colpite dall’emergenza economica di questo periodo. Il progetto, avviato con il patrocinio del Comune, è promosso dal Coordinamento del volontariato della Castellana, dalla Protezione civile provinciale Ana e da TEDxCastelfrancoVeneto, con la fondamentale collaborazione della Caritas cittadina. “Siamo ripartiti dunque questa settimana – spiega Andrea Vial, presidente di TEDx, con l’obiettivo di garantire una «borsa della spesa» adeguata alla situazione di difficoltà per le famiglie che beneficiano di tale servizio offerto dalla Caritas”.
L’iniziativa si svolge con le stesse modalità della scorsa primavera: negli alimentari aderenti si trova un apposito carrello ove depositare i prodotti che si intende donare. Saranno poi dei volontari a occuparsi della raccolta e della consegna dei beni alla Caritas. “Per incontrare le esigenze delle famiglie beneficiarie, è stata stilata una lista di prodotti di prima necessità a cui fare riferimento per le donazioni”: latte (a lunga conservazione), olio, caffè, carne o altri alimenti in scatola, tonno, sgombro, zucchero, pelati, prodotti per l’infanzia e pannolini di varie misure; questo stesso elenco è indicato su tutte le locandine presenti nelle attività aderenti. “In questo tempo di pandemia siamo stati chiamati a dare delle risposte concrete di accoglienza, sostegno, accompagnamento e aiuti materiali a tante famiglie che si sono rivolte, oltre 80 per la prima volta, al nostro Centro d’ascolto - spiega il referente Silvano Sabbadin -. I servizi «tradizionali» come il CdA, la mensa, la consegna della borsa della spesa, non si sono mai interrotti, nemmeno nei 69 giorni di blocco totale delle attività, e sono state assunte, sin da subito, nuove modalità di gestione finalizzate ad aumentare la sicurezza degli operatori e dei tanti beneficiari”.
Questa nuova ondata di povertà ha colpito, e sta colpendo anche a Castelfranco come nel resto del Paese, in maniera particolare le famiglie italiane che ora risultano la maggioranza delle famiglie sostenute dalla Caritas cittadina. “Dal nostro punto di osservazione, il lavoro e l’abitazione sono le due priorità da affrontare - prosegue Silvano -. Siamo arrivati a consegnare fino a 120 famiglie la borsa settimanale della spesa, sono stati erogati aiuti economici e buoni spesa per decine di migliaia di euro, alla mensa al palazzetto si registra una presenza media di 12 persone per il 50% italiani”. La Caritas continua anche a farsi carico di rate di affitto, bollette insolute, farmaci, occhiali, aiuti economici straordinari, spese per il riscaldamento, ma soprattutto di ascolto, di sostegno e di accompagnamento per tante situazioni di fragilità.
Ad oggi sono 12 gli esercizi di Castelfranco Veneto che aderiscono all’iniziativa “spesa sospesa”: Alì, Bar Bottega di Bella Venezia, Bottega di Borgo Pieve, Campoverde, Coop, Cooperativa San Bovo, Didonè Luigia Salvatronda, DPiù, Iper, Maxì di Borgo Padova, NaturaSì, Pivato Antonio di Treville, Superloria.
Alla pagina https://tedxcastelfrancoveneto.com/spesasospesa si può trovare una lista aggiornata delle attività coinvolte. Per segnalare situazioni di difficoltà, contattare: Caritas Castelfranco Veneto 348 8752641, Coordinamento del volontariato della castellana 351 890 3503.