martedì, 19 novembre 2024
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Tessitura Monti, commissariamento prorogato. Verso quindici ricollocamenti

“Stiamo monitorando e tentando di definire tutti gli aspetti di questa congiuntura molto complicata – hanno commentato Ildebrando Dall’Acqua della Filctem Cgil, il segretario generale della Femca Cisl Gianni Boato e Francesca Mazzoli della Uiltec Uil –, cercando di mettere la salvaguardia dei posti di lavoro e del reddito al primo posto di fronte a qualsiasi scenario possibile".

Si tenuto oggi in sede regionale un tavolo di aggiornamento rispetto alla situazione del Tessitura Monti di Maserada. L’incontro è stato convocato dall’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, che lo ha gestito insieme all’Unità di Crisi aziendali della Regione del Veneto, alla presenza del curatore della procedura di liquidazione giudiziale Mario Pettinato, delle parti sindacali e delle RSU.  

Nello specifico all’incontro odierno ha partecipato anche l’ambito dei Centri per l’Impiego di Treviso con l’obiettivo di organizzare le azioni di ricollocamento sul territorio più idonee per tutti i lavoratori attualmente in forze nello stabilimento di Maserada che non troveranno spazio nel perimetro aziendale di un eventuale acquirente. 

Rispetto a ciò, i lavoratori verranno incontrati presso l’azienda stessa dagli operatori dei Centri per l’Impiego al fine di organizzare le azioni più idonee nei tempi e nei modi utili.

Alla luce dell’incontro, si fa sempre più concreta la possibilità di ricollocare una quindicina dei circa 150 dipendenti della Tessitura Monti Spa attualmente in forza attraverso l’acquisizione diretta di un ramo d’azienda, quello che impiega i designer dello storico marchio trevigiano. Come sembra ormai quasi certo che l’esercizio provvisorio sia prorogato alla fine di giugno prossimo. Sono questi i temi che sono stati toccati nel corso dell’incontro odierno in Regione del Veneto tra le Organizzazioni Sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl E Uiltec Uil territoriali, rappresentanze imprenditoriali e il commissario straordinario, oggi impegnato a portare a termine le commesse ancora in piedi allo stabilimento di Maserada sul Piave. Nel frattempo, l’azienda trasmetterà al Centro per l’Impiego i nominativi dei lavoratori e delle lavoratrici per avviare poi una fase di colloqui individuali finalizzati a profilare competenze, professionalità e disponibilità. Il tutto per prepararsi all’eventualità di ricollocamento.

“Stiamo monitorando e tentando di definire tutti gli aspetti di questa congiuntura molto complicata – hanno commentato Ildebrando Dall’Acqua della Filctem Cgil, il segretario generale della Femca Cisl Gianni Boato e Francesca Mazzoli della Uiltec Uil –, cercando di mettere la salvaguardia dei posti di lavoro e del reddito al primo posto di fronte a qualsiasi scenario possibile. In tal senso, abbiamo avanzato al commissario straordinario la richiesta di aprire la procedura di mobilità volontaria al fine di dare la possibilità di uscire dall’azienda senza perdere il preavviso a quei dipendenti che avranno l’occasione di trovare un altro posto di lavoro. Confidiamo che già la prossima settimana si possa arrivare alla sigla di un accordo in tal senso – auspicano i sindacalisti”.

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